Il Roma - Napoli, occhio! Scontro decisivo a centrocampo con un Gargano in meno...
Il Napoli inizia contro il Genoa al San Paolo un girone di ritorno di riscossa sui punti persi all’andata, almeno 6 in casa e 3 fuori, sgraffignando però 4 punti in trasferta contro le genovesi, la vittoria sul Genoa (95’ De Guzman) e il pari con la Samp (92’ Zapata). Facendo la differenza fra i punti persi e quelli guadagnati con un po’ di fortuna, al Napoli mancano 5 punti che avrebbero reso la classifica più brillante. Aggiungiamo la “stupida” sconfitta sul campo del Milan e si spiegano i 9 punti in meno sulla stagione passata. Non s’è visto quasi mai il Napoli dell’anno scorso con una formazione praticamente uguale e la sola correzione della mediana dove il mancato decollo di Jorginho e il rendimento basso di Inler hanno costretto Benitez a impiegare due centrocampisti di contenimento (Gargano e David Lopez) con la squadra in difficoltà e la difesa che prendeva troppi gol. Al Napoli brillante di Benitez sono mancati quest’anno molti protagonisti che avevano esaltato la squadra del primo anno del tecnico spagnolo, soprattutto il tridente offensivo. Benitez ha dovuto fare i conti con l’umore alterno di Higuain (comunque tre volte decisivo, in trasferta, e un gol in più), col ritardo di condizione di Callejon (però decisivo in due vittorie, un gol più dell’anno scorso) e Mertens che ha cominciato dalla panchina, chiuso da Insigne, e in quindici apparizioni ha segnato appena un rigore (5 gol l’anno scorso, due volte decisivo in due vittorie). Due gol di De Guzman sono stati determinanti, per la vittoria sul Genoa e il pari con l’Empoli. Poi, più ombre che luci di Hamsik e le difficoltà della difesa. Pesante l’infortunio di Insigne. E’ possibile che il Napoli migliori nel ritorno mentre ci saranno più partite fra Coppa Italia ed Europa League, ma Benitez si vanta di avere l’intera “rosa” competitiva sui tre fronti. Si accende la lotta per il terzo posto in campionato. Si avvantaggia la Lazio, frena la Sampdoria, Fiorentina in agguato. Contro un ostico Genoa dell’audace 3-4-3 di Gasperini il Napoli può riprendersi la terza posizione staccando Lazio e Samp. Benitez disporrà di mezza squadra risparmiata contro l’Udinese. Dopo una brillante serie di nove partite (21 punti) che l’aveva lanciato tra gli sfidanti del terzo posto, il Genoa s’è bloccato negli ultimi cinque turni (due pareggi e tre sconfitte). La difesa rossoblu incassa quanto il Napoli, gli azzurri in salute possono farcela (il Napoli è la squadra che tira più nello specchio della porta). Tocca vedere come andrà a centrocampo dove Gasperini punta sulla superiorità numerica con esterni offensivi. La diga napoletana potrebbe risultare debole (Gargano squalificato) e richiederà ancora i rientri di Callejon e Mertens; se sarà necessario, più De Guzman che Hamsik. Si vorrebbe vedere il ritorno del Napoli alla squadra che fa gioco e ha più iniziativa come ha sempre preteso Benitez salvo nelle ultime partite in cui ha dovuto subire la pressione superiore dell’avversario.