Il Roma - Napoli, serve essere più cattivi. È ultimo nella classifica dei falli

20.03.2019
15:30
Redazione

La classifica dei falli commessi parla chiaro. Il Napoli non sa essere cattivo con gli avversari. La squadra azzurra, infatti, è ultima in graduatoria e poco più su c’è il Milan. A comandarla, invece, c’è il Torino che mostra sempre il suo carattere in ogni gara. Da Sarri ad Ancelotti non è cambiato praticamente nulla. Insigne e compagni preferiscono sempre giocare il pallone e anche nei momenti di difficoltà non vanno mai oltre i limiti della correttezza. È sicuramente un plus per chi intende arrivare ai risultati mettendo in pratica ciò che chiede l’allenatore. Ma è anche con la “cazzimma” che si portano a casa dei risultati importanti. Il CalcioNapoli, infatti, ha perso tanti punti per strada perché in alcune sfide non è riuscito ad essere determinante. Soprattutto al limite della propria area di rigore. Un esempio sono le azioni che hanno portato ai due gol dell’Udinese. In entrambe le occasioni a centrocampo sono stati fatti scappare prima Sandro e poi Fofana che poi sono risultati determinanti. Il secondo addirrittura ha pareggiato con Zielinski che se lo guardava. Naturalmente nessuno chiede di essere indisciplinati e guerrafondai ma sarebbe il caso di farsi sentire eccome in campo quando il risultato deve essere conquistato a tutti i costi. Massimo rispetto per gli avversari ma non troppo. Altrimenti poi si innesca un meccanismo diverso e si fa pensare agli altri che possono fare qualsiasi cosa. 

La classifica

Delle prime quattro del campionato, comunque, nessuno sta nella top ten. Per trovare l’Inter bisogna arrivare all’undicesimo posto con una quota di 345 falli. La Juventus sta più giù con 324. Il Napoli, invece, ne ha commessi fino all’ultimo turno della serie A 285. Niente in confronto ai 401 del Toro che è al comando. Guardando l’altro lato della medaglia, comunque, va detto che il Napoli gioca un bel calcio. Non ai livelli di Sarri che era un maniaco ma comunque Carletto sai il fatto suo. Sa organizzare bene la manovra e lo dimostrano le tanti azioni da gol che si creano. Poi naturalmente bisogna andare in rete e qualche volta non ci si è riusciti. Fortunatamente con l’Udinese si è potuto esultare con un poker che ha portato un successo che mancava da un po’ in casa azzurra. Comunque, se alla qualità si aggiunge anche un po’ di cattiveria non sarebbe male. Anche perché ai quarti di finale con l’Arsenal se si è troppo buoni poi si rischia di essere eliminati. E non sarebbe il caso. Per il bene di tutti.

Fonte : di Salvatore Caiazza per Il Roma
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