Il Roma - Napoli sfortunato, il Wolfsburg è 'superiore', ma ha un grosso punto debole

Ci poteva stare. Lo direbbe Benitez, forse lo ha pensato davvero. Dopo una serie di avversari scarsi, in Europa League è arrivata (finalmente?) una prova seria. Il cammino agevole degli azzurri fino a questo momento non è un demerito. Il Napoli ha disputato una bellissima competizione, quasi perfetta se si dimentica la sconfitta di Berna contro lo Young Boys. Per il resto l’Europa League è stata una passeggiata. Girone banale con Sparta Praga e Slovan Bratislava oltre gli svizzeri, vinto passeggiando. Poi il misero Trabzonspor ai sedicesimi e la tutto sommato modesta Dinamo Mosca, primo avversario quantomeno decente ma comunque di molto inferiore agli azzurri. Era anche ora che arrivasse una prova più stimolante, non per questo impossibile. L’urna di Nyon ieri ha pescato il Wolfsburg. Urna severa, quasi cattiva. I tedeschi sono secondi in classifica in Germania dietro la corazzata Bayern, che però hanno battuto 4-1. Il divario che hanno dalla terza è notevole, e in casa sono imbattuti. Agli ottavi di finale hanno strapazzato ed eliminato l’Inter battendola sia in Germania che a Milano l’altra sera.

ORA SI FA SUL SERIO - Insomma, al Napoli tocca una delle candidate alla vittoria finale e sicuramente una delle squadre più forti in assoluto, se non la più forte di questa competizione. Ci poteva stare dopo una serie di accoppiamenti facili facili, ma il Napoli è stato sfortunato. L’organico dei tedeschi non ha nulla da invidiare a quello dei partenopei, ed anzi, risulta più completo. Il Wolfsburg ha giocatori eccellenti in ogni reparto: dal portiere Benaglio, al difensore Naldo, passando per gli esterni De Bruyne e Schurrle fino alla prima punta Dost, rivelazione della Bundesliga con già 13 gol all’attivo. E questo senza citare vecchi pallini azzurri come Perisic o i mediani Guilavogui (anche lui accostato al Napoli) e Luiz Gustavo.

BRANCO DI LUPI - Forse non sono nomi famosi ed altisonanti, ma l’organico del Wolfsburg è di alto rango. Molti di questi giocatori sono esplosi proprio nell’ultima annata, e l’effetto sorpresa potrebbe fregare anche il Napoli. Benitez è preparato, però, sa che la squadra tedesca gioca “a specchio” con un 4-2-3-1 che lascia spazio agli affondi avversari ma innesca anche pericolosi contropiedi. La difesa del Wolfsburg non è imperforabile: 28 gol incassati in campionato non sono pochi, ma l’imbattibilità interna è un dato che spinge alla massima cautela. Ecco perché Benitez non può fare altro che prendere atto della difficoltà del sorteggio.

LE PAROLE DI BENITEZ - «Dobbiamo affrontare uno degli avversari più forti che ci poteva capitare, considerato tra i favoriti per la vittoria finale. Nel doppio confronto contro l’Inter hanno dimostrato tutta la loro forza - ha detto l’allenatore del Napoli ieri al sito ufficiale - in campionato sono secondi in classifica e nella Bundesliga hanno battuto anche il Bayern Monaco. Ci aspetta una sfida comunque avvincente. Noi abbiamo fiducia in noi stessi, vogliamo andare avanti anche se sappiamo che sarà difficile ». Una sfida avvincente, quindi. La difficoltà della doppia sfida può dare nuovi stimoli e concentrazione. Il Napoli visto fino ad ora in Europa non sembrava aver bisogno di particolari stimoli, ma è adesso che bisognerà dimostrare qualcosa. Il vantaggio di giocare il ritorno in casa non è da sottovalutare. Almeno in questo il sorteggio è stato amico. E considerando che negli altri quarti si sfidano Siviglia e Zenit (un anticipo di finale, forse) e che la Fiorentina rischia qualcosa con la Dinamo Kiev, per il Napoli c’è la possibilità di superare un grosso ostacolo e a guardare alle eventuali semifinali con un occhio già a Varsavia. Nell’ultimo quarto si sfideranno Dnipro e Brugge. Superando l’ostacolo Wolfsburg e con un po’ di fortuna ai prossimi sorteggi la strada verso la finale potrebbe davvero essere aperta. E se gli azzurri dovessero arrivare a Varsavia se ne potrebbero vedere davvero delle belle.