Il Roma - Niente giallo, Meret si allena: il friulano lavora regolarmente

14.11.2018
13:10
Redazione

Sosta di campionato, l’occasione per provare a recuperare gli infortunati. Nel Napoli ce ne sono, con Verdi fermo per un problema muscolare, Luperto che

Sosta di campionato, l’occasione per provare a recuperare gli infortunati. Nel Napoli ce ne sono, con Verdi fermo per un problema muscolare, Luperto che è appena rientrato, e i lungodegenti Younes, Ghoulam e Chiriches. A questi si aggiunge anche Alex Meret, che si è fatto male ad inizio ritiro, a luglio. Ancelotti spera di poter recuperare lui e Ghoulam, magari già in questo periodo. Si è anche parlato di un tentativo per il Chievo, ma su Meret continua ad aleggiare una sorta di mistero. Mentre i tifosi sperano di rivederlo, ieri si è tornato a parlare dell’ennesimo intoppo. Ancora un ritardo per lui. Secondo notizie di stampa un problema nel muovere la mano, dovuto forse alla placca impiantata nel braccio fratturato. La rottura dell’ulna che starebbe tormentando il portiere. Invece, probabilmente si è creata confusione in merito a un piccolo problema alla spalla destra (il lato del braccio infortunato) accusato dal giocatore. Nulla di preoccupante, però, visto che i controlli hanno escluso lesioni. Si tratta solo di una contusione, normale durante gli allenamenti.

NIENTE INTOPPI. Eppure da quanto filtra da Castelvolturno, il ragazzo si allena regolarmente. Abbranca il pallone in presa, si tuffa. Niente di anomalo. È seguito con attenzione, ma di certo non ha arrestato il lavoro per tornare in campo. Lo stesso Ancelotti ha spiegato di recente: «Dopo la sosta potrà tornare con calma ». Ecco, forse proprio questa la direzione giusta. Se ad essere pessimisti si deve escludere una panchina col Chievo, dopo la sosta rientra nei tempi indicati dall’allenatore.

MA NEMMENO FRETTA. Ancelotti ha parlato di “tornare con calma”. In effetti né Meret né il Napoli hanno fretta. L’infortunio patito, la frattura dell’ulna è un problema critico per un portiere. Quattro mesi è una stima realistica per il completo recupero. E in effetti fisicamente Meret sembra a posto. Serve, però, la totale sicurezza che non possano esserci ricadute. Senza dubbio si è esagerato quando si fece male. All’epoca si parlava di un recupero lampo che il Napoli non ha mai preso in considerazione.

RUOLO COPERTO. Per il ruolo delicato del portiere e il tipo di infortunio accusato da Meret non aveva senso accelerare i tempi. Del resto il Napoli non ha bisogno di correre: mai come in questa stagione il ruolo è più che coperto. Ci sono Karnezis e Ospina, che di fatto sono due titolari. Pur preferendo il colombiano, Ancelotti li alterna. Per questo motivo non serve spingere per far tornare Meret il prima possibile, né tantomeno ha senso forzarne il rientro. Ancelotti vuole che il ragazzo sia sereno, tranquillo e pronto per giocare. Si comincerà con qualche panchina, ma non è quello l’obiettivo. Meret è destinato a essere titolare, o quantomeno a giocarsi il posto con Ospina. Nei piani del tecnico azzurro c’è di riproporre Meret dal primo minuto e affidargli i guantoni da titolare. Non avrebbe senso lasciarlo in panchina a fare il secondo: forse sarebbe in grado di farlo già adesso. In quel caso Meret, seppur ufficialmente recuperato, di fatto non giocherebbe, rischiando di compromettere seriamente la stagione. Nei piani del club azzurro, invece, c’è il recupero totale: rientrare per prendersi quel posto che De Laurentiis gli ha riservato investendo 25 milioni di euro. C’è ancora tempo, non è tardi: ciò che serve è sicuramente la serenità. E su quella si lavorerà in questi giorni.

Fonte : Scotto - Il Roma
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