Il Roma punzecchia: "A Udine per riprendere la corsa scudetto e per zittire quelli che..."

19.09.2014
17:00
Redazione

Buona la prima. Serviva partire col piede giusto in Europa League e il Napoli c’è riuscito. Ci sono voluti cuore e qualità per battere uno Sparta Praga che ha cercato in tutti i modi di rendere ancora più difficile la vita a Benitez e company. I cechi speravano poter ripetere l’impresa del Chievo di domenica scorsa al San Paolo ma hanno dovuto fare i conti con il carattere di una squadra che quando decide di vincere lo sa fare molto bene. Ha illuso tutti Rafa alla vigilia del match d’esordio in Coppauefa. Aveva promesso un ampio turn over ed invece ha puntato sugli uomini migliori per far dimenticare velocemente ai tifosi l’amarezza del ko in campionato. Tutti si aspettavano di vedere in campo i vari Michu, De Guzman, David Lopez e Zapata ed, invece, nella distinta sono stati scritti i nomi dei big come Callejon, Hamsik, Mertens e Higuaìn. Anche in difesa non c’è stata alcuna rivoluzione. Albiol e Koulibaly hanno giocato la quinta gara consecutiva da titolari mentre sulle fasce sono entrati Henrique e Britos. Non si è fidato dello Sparta Praga il buon Benitez. In altri tempi avrebbe anche rischiato qualcosina ma per siccome il momento non è dei migliori ha voluto che ad esordire in Europa fosse il vero Napoli. Come dargli torto. Quando hai in squadra campioni del calibro di Higuaìn sicuramente non ne puoi fare a meno. Il Pipita, infatti, è stato il trascinatore assoluto assieme a Mertens. Entrambi hanno confezionato una vittoria che ha fatto felice i pochi napoletani accorsi al San Paolo. Senza la Champions il popolo partenopeo non è attrattato dall’Europa League. Gli aficionados, però, si sono goduti tre gol e una prova di carattere del loro Napoli. Sì perché una volta passati in svantaggio, gli azzurri hanno reagito da grande squadra e hanno messo in campo il carattere per brindare al primo successo stagionale in casa. Ci avevano provato ai preliminari con l’Atletico Bilbao ma non c’erano riusciti. Volevano rifarsi in serie A col Chievo ma purtroppo è andata male. Con lo Sparta Praga ce l’hano fatta recuperando un risultato che inizialmente si era messo male per i soliti errori difensivi. Il Napoli, dunque, è tornato a vincere davanti agli occhi di Aurelio De Laurentiis. Il presidente non era già in America come qualcuno ha voluto far credere ma si è presentato regolarmente al San Paolo per assistere alla prova dei suoi ragazzi. Si è divertito anche il patron nonostante dalla Curva sia spuntato uno striscione che attaccava suo figlio Edo. Ma se si va oltre certi limiti poi bisogna anche aspettarsi la reazione dei tifosi. La vittoria di iersera, comunque, ha portato un po’ di serenità nell’ambiente Napoli. Il ko di domenica aveva depresso ancora di più la piazza ma anche una squadra che proprio non riusciva a reagire al fallimento in Champions. Benitez ha lavorato molto sull’aspetto psicologico del gruppo e in Europa ha avuto subito la giusta risposta. Adesso, però, bisogna ripetersi domenica a Udine per riprendere la corsa verso la vetta e per zittire tutti quelli che non si fidano di un Napoli troppo debole e di un allenatore non adatto al pallone del Belpaese.

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