Il Roma rivela: "Riunione tra De Laurentiis e gli ingegneri dello Juventus Stadium! Benitez dirà sì solo se accetterà anche la famiglia"

09.05.2015
11:50
Redazione

Ed ora tutto è cambiato. L’addio tra Benitez e il Napoli, che sembrava scritto, torna in discussione. Ma non è il caso di parlare di firme né di ventilare ottimismo su tutti i fronti. La vera novità è che De Laurentiis ha sparigliato le carte, mettendosi in una posizione di forza rispetto a Benitez. Voleva il business plan lo spagnolo e lo ha avuto, con tanto di garanzie concrete, come la riunione di giovedì con gli ingegneri dello Juventus Stadium per un sopralluogo allo stadio San Paolo. Ma soprattutto De Laurentiis ha “infilato” nella 24 ore di Manuel Garcia Quilon, manager di Benitez, un contratto pluriennale (dovrebbero essere quattro o tre più uno) da circa 4 milioni di euro a stagione. Un accordo che De Laurentiis avrebbe già sottoscritto, se avesse potuto. Insomma, il presidente del Napoli è pronto al rinnovo anche senza Champions League.

LO SCENARIO - Ed è questo il punto cruciale, sul quale Benitez si era fatto un’idea diversa. L’allenatore era convinto che il presidente volesse aspettare il futuro piazzamento, ed infatti credeva che prendere tempo facesse comodo anche al presidente. Invece così non è, ed è stato Quilon a prendere tempo per delle riflessioni che Benitez dovrà fare con la propria famigia. Deve pensarci bene Rafa, perché ora si ragiona solo su base pluriennale. Niente opzione annuale, sarebbe inopportuna visto che proprio Benitez ha chiesto garanzie pluriennali. Quindi Benitez, se vogliamo, è con le spalle al muro: voleva garanzie e business plan? Le ha avute, almeno così fanno intendere fonti vicine al presidente. Ed ora Rafa è chiamato ad un decisione difficile: nel nuovo contratto ci sono gli accordi per trasferire la famiglia in Italia (a Roma probabilmente, per motivi di studio delle figlie). L’allenatore rinnoverà solo se la moglie e le figlie lo seguiranno, a quanto si è capito. Ecco perché deve parlarne con loro. La decisione, quindi, coinvolge anche loro. I soldi, invece, non sono un problema, ma comunque De Laurentiis ha offerto un aumento.

LUSINGATO - Proposta che senza dubbio lusinga Benitez, che non si aspettava un’apertura così netta e così unilaterale. All’incontro lui non ha partecipato, saltando il contatto con il presidente, ma la cosa non ha turbato De Laurentiis, almeno in apparenza. Rafa ora è combattuto: non risulta che lo spagnolo sia convinto di rimanere, anzi. Ma rispetto a qualche giorno fa l’apertura c’è stata (anche sua, ovviamente) e le possibilità che possa dire di sì aumentano. Quando arriverà la risposta? Lo deciderà lui. Quilon ha parlato di 4-5 giorni ma Rafa ha idee diverse. Gli piacerebbe farlo con la finale di Varsavia in tasca. Di certo comunicherà lui la decisione a De Laurentiis.

SINISA PESSIMISTA - Intanto De Laurentiis è costretto a cautelarsi: proseguono i contatti con Sinisa Mihajlovic, che di fatto è bloccato e aspetta notizie. Aurelio lo rassicura: lui è praticamente l’unica scelta per l’eventuale dopo Benitez. Rispetto a una quindicina di giorni fa, però, i toni sono cambiati. Il presidente azzurro ha confermato che Benitez è la priorità. Mihajlovic, a quanto pare, ha confermato la disponibilità ma ritiene che Rafa prolungherà e per lui in mano solo un pugno di mosche.

Fonte : di Giovanni Scotto per Il Roma
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