Il Roma - Rog, due squilli per Ancelotti: tanti ingressi nei minuti finali con Sarri lo hanno portato a essere irruente

18.10.2018
13:00
Redazione

Una prima stagione in chiaroscuro. Più scuro, che chiaro, in verità. Arrivato a luglio del 2016, Marko Rog ha dovuto attendere quasi cinque

Una prima stagione in chiaroscuro. Più scuro, che chiaro, in verità. Arrivato a luglio del 2016, Marko Rog ha dovuto attendere quasi cinque mesi per esordire. Maurizio Sarri lo ha utilizzato col contagocce nella prima stagione: solo 15 presenze e appena 374 minuti giocati, nessun gol. Primo anno di ambientamento, ci poteva stare. Quella scorsa doveva essere la stagione della consacrazione, o quantomeno del rilancio. Ma è andata anche peggio: le presenze sono schizzate a 28, ma i minuti giocati sono stati molti meno. Appena 251. Perché Maurizio Sarri lo ha mandato molto spesso in campo, ma solo per pochi minuti nel finale. È arrivato anche un gol, ma c’era poco da essere contenti.

IL CROATO ha stretto i denti e atteso l’arrivo del nuovo allenatore: con Ancelotti l’andazzo è subito stato diverso. Cinque presenze in otto partite, due da titolare. Con Sarri dovette attendere otto mesi per giocare dal primo minuto (all’Olimpico contro la Roma). Un impiego dal sapore di “contentino”, il 23enne di Zagreb vuole di più. Spera di farcela con Ancelotti: le premesse sono buone. Ma se sui numeri si può fare affidamento, sul ruolo che Rog occupa nel Napoli i dubbi sono tanti. Dalla gestione Sarri a quella Ancelotti, il suo collocamento dal punto di vista tattico non è ancora chiaro. Quando sembrava volergli dare fiducia, il toscano lo impiegava da mezzala molto larga, prevalentemente a destra. Spesso un ruolo d’esterno al posto di Callejon. Rog, pur non sfigurando, non ha nemmeno impressionato. La caratteristica di una certa grinta in campo è rimasta invariata: gioco duro e tanti cartellini gialli. Con Ancelotti la collocazione tattica è cambiata: Rog sembra aver messo i panni dell’interno di centrocampo. Vice Allan, in pratica. Però, sia come esterno, sia come mediano, l’ex Dinamo Zagabria non sembra dare il meglio di sé. I tanti ingressi nei minuti finali con Sarri lo hanno portato a essere irruente nell’impatto con la partita. Falli, spesso fallacci, che ancora tende a fare. Di certo un impatto diverso da Allan, che ha un approccio diverso. Sicuramente Rog vorrebbe più fiducia, ma forse anche giocare in una posizione diversa. Dalla sua Croazia ha lanciato messaggi ad Ancelotti: dopo aver ritrovato la nazionale, è stato protagonista nell’amichevole con la Giordania. Ha giocato titolare, mezzala sinistra nel 4-3-3 con licenza di muoversi in avanti. Due assist e novanta minuti in campo. Messaggio per Ancelotti, che in avanti ha tante soluzioni, ma che allo stesso tempo vuole sfruttare al meglio il gioiellino croato.

Fonte : Giovanni Scotto - Il Roma
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