Il Roma - Sarri ha una reticenza innata ad inserire i nuovi arrivati: solo cinque le riserve utilizzate

27.09.2016
01:00
Redazione

Nell’undici titolare, la differenza più grande è la mancanza di Gonzalo Higuain. In termini di risultati, invece, è un’assenza che non si avverte. Anzi, al momento per punti e differenza reti, il Napoli sta sicuramente andando meglio rispetto allo scorso anno, sotto ogni voce statistica. Ciò che non cambia è il modo di gestire la rosa da parte di Maurizio Sarri. L’allenatore, infatti, continua a impiegare molti meno effettivi rispetto a quelli che ha in rosa, per una reticenza innata a voler inserire velocemente i nuovi arrivati nel sistema di gioco. Ad oggi, le uniche “riserve” che sono già scese in campo sono Maggio, Strinic, Zielinski (unico dei nuovi acquisti), Gabbiadini e Mertens, con il belga che ha finito per prendere il ruolo di titolare nelle gerarchie del tecnico. Fatta eccezione per Jorginho, che è l’unico che non ha un ricambio naturale, in panchina, sorprende, dunque, che ancora a nessuno dei due centrali sia stato concesso un minimo di riposo. La sessione di mercato estivo si è aperta e chiusa con l’acquisto di un giocatore nel ruolo. A fine campionato, infatti, Aurelio De Laurentiis annunciò in sala stampa l’arrivo di Lorenzo Tonelli. Nelle ultime ore a disposizione ad agosto, invece, Cristiano Giuntoli è riuscito a chiudere la trattativa e lo scambio di documenti per portare in azzurro Nikola Maksimovic, difensore del Torino seguito da oltre un anno. In questo modo, Sarri può disporre di ben cinque giocatori al centro della difesa, con Albiol, Koulibaly e Chiriches; il rumeno, però, al momento è infortunato. In sette partite, l’allenatore non ha mai ipotizzato un cambio in quella posizione. La coppia titolare, tra l’altro fresca di un rinnovo di contratto, non è mai stata variata. E non lo sarà nemmeno tra due giorni, quando il Napoli riceverà il Benfica al San Paolo per la seconda giornata di Champions League. Non è ipotizzabile, infatti, che ci siano novità e che il tecnico decida di non schierare la migliore formazione possibile. Tra le alternative a disposizione, effettivamente sorprende il mancato utilizzo ad oggi di Tonelli: l’ex Empoli conosce già bene sia l’allenatore che il campionato italiano, fattori che lo rendono una risorsa importante, ma che ancora non è stato impiegato, nemmeno in qualche gara più accessibile in campionato. Dopo l’impegno europeo, il Napoli sarà impegnato a Bergamo, con l’Atalanta. Sarà l’ultima partita prima della sosta per le nazionali, il che rende anche meno probabile delle scelte differenti in fatto di formazione. Che non dovrebbero esserci nemmeno al rientro, perché le partite da affrontare sono tra le più intense: Roma (15 ottobre) e Besiktas (19 ottobre), nel giro di quattro giorni.

Fonte : Salvatore Malfitano - Il Roma
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