Guardiola e Sarri, due top a confronto
Guardiola e Sarri, due top a confronto

Il Roma - Sono belli gli elogi, Guardiola si differenzia dai 'professorini', ma tocca a Sarri metterli in pratica

17.10.2017
11:40
Redazione

Adesso sì che ci divertiamo a guardare una partita di calcio. Con il Napoli in Italia succede spesso ma stasera anche dall’altra parte c’è una squadra che sa fare spettacolo con la pelota. Ormai pure con il Manchester City, Pep Guardiola è riuscito a regalare un gioco sublime. Lo aveva fatto in precedenza con Barcellona e Bayern Monaco, si sta ripetendo pure con i citizens. Il tecnico degli inglesi ha “incensato” Maurizio Sarri anche nella conferenza stampa della vigilia. «Quando sono a casa guardo il Napoli in tv e dico wow per come gioca», ha ammesso lo spagnolo. Elogi, elogi, elogi, dunque, che non convincono De Laurentiis. «Il presidente pensa questo? Beh io lo faccio seriamente », ha proseguito Pep. Comunque, è bello poter sapere che su una panchina di un club ricchissimo ci sia un tecnico che stimi il lavoro del sor Maurizio visto e considerato che in Italia lo apprezzano davvero poco. Per i professorini conta soprattutto il risultato a prescindere da come arriva. Oggi il Napoli è primo in classifica in serie A avendo vinto otto partite su otto. In qualche gara ha stentato ma nella maggior parte dei casi ha sempre mostrato il suo valore con il gioco chiesto da Sarri. Difesa alta, pressing continuo, possesso palla e triangolazioni perfette che portano facilmente al gol. Si va di nuovo in campo, dunque, questa sera. Si entra in uno stadio di tutto rispetto. L’Etihad è una bomboniera, è la tipica struttura british ed è un piacere assistere alle partite. Se poi sul green si presentano City e Napoli ancora meglio. Ha passato tutta la domenica a studiare gli avversari Maurizio Sarri. Dopo l’allenamento mattutino il tecnico si è chiuso nel suo ufficio e ha guardato tantissime partite del City. Aveva già idea di cosa lo aspettasse ma vedendo e rivedendo le sfide si è reso conto che ci vorrà seriamente il miglior Napoli per poter tornare a casa con un risultato positivo. Un pareggio alla vigilia sarebbe importante, poi magari giocando bene si potrebbe anche pensare di vincerla la partita. Nel calcio nulla è scritto anche se di fronte ti trovi dei mostri sacri della pedata allenati da un grande allenatore. Fino a tre anni fa Sarri le partite di Guardiola le vedeva solo in televisione. Stasera lo incontra. La favola del toscanaccio continua e sicuramente non finirà all’Etihad Stadium. La fase a giorni della Champions è tutta ancora da giocare. Bisogna evitare di far prendere il largo allo Shakhtar che sfida il debole Feyenoord. Anche perché poi al ritorno al San Paolo gli ucraini dovranno assolutamente posare le penne. Ma è inutile guardare al futuro. Sarri ha dimenticato il primato in campionato e proprio non vuole pensare all’Inter che sabato sarà a Fuorigrotta per cercare il sorpasso dopo essersi aggiudicato il derby col Milan. Sabato scorso all’Olimpico la formazione base è stata quella dei titolarissimi. Sarri si è affidato all’usato sicuro per poter battere una diretta concorrente e c’è riuscito. Adesso bisogna capire se stasera farà la stessa cosa o opterà per qualche cambio. Se proprio dovesse decidersi si potrebbe vedere al centro del campo Diawara. È più forte fisicamente di Jorginho ma l’italobrasiliano è molto più tecnico e sa come muoversi la in mezzo. Il fatto, però, che lo abbia fatto uscire nella Capitale potrebbe far pensare ad un ennesimo impiego. Hamsik è sicuro che non si muove. Zielinski spera che almeno Allan possa riposarsi un po’. La difesa è stata impeccabile con i giallorossi: fare a meno in questo momento di Albiol e Koulibaly è follia pura. Ghoulam è in una forma strepitosa e Hysaj è in ripresa. Per l’attacco non si fanno calcoli. Callejon, Mertens ed Insigne sono una garanzia realizzativa. Tutti e tre scalpitano per poter essere ancora protagonisti. Lorenzinho l’ultima volta che è entrato in un grande stadio ha segnato ma si perse lo stesso. Speriamo che lo rifaccia ma per un risultato diverso da Madrid.

Fonte : Il Roma - Salvatore Caiazza
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