Carlo Ancelotti, allenatore del Napoli
Carlo Ancelotti, allenatore del Napoli

Il Roma su Ancelotti: "Non lo fate arrabbiare altrimenti sono dolori, si è incupito molto per come sono andate le cose nel primo tempo della sfida con la Roma"

02.04.2019
13:30
Redazione

Non lo fate arrabbiare altrimenti sono dolori. Carlo Ancelotti dà sempre l’idea di prendere tutto quello che gira intorno al calcio con leggerezza evitando di mostrarsi arrabbiato. Per lui il pallone è importante ma fino ad un certo punto. Quando torna a casa stacca tutto e pensa ad altro. Alla famiglia, alla cucina, ai cinema in tv. Ma quando, però, si tratta di lavoro vuole il massimo.

Si è incupito molto per come sono andate le cose nel primo tempo della sfida con la Roma. Si doveva chiudere già il discorso ed, invece, si è permesso ai padroni di casa di pareggiare addirittura. Rientrati negli spogliatoi il leader calmo ha perso la pazienza. Fino a quando si scherza va bene ma il successo all’Olimpico serviva tantissimo ad un Napoli che deve chiudere il discorso secondo posto e deve concentrarsi sull’Europa League.

Ecco, quindi, che Carletto ha alzato la voce prendendo di petto i suoi calciatori. Non a caso quando si è tornati in campo il discorso è cambiato. Vabbene l’avversario non al top, vabbene il clima primaverile, vabbene la posizione buona di classifica ma da qui a fare altri regali proprio no. Sarebbe stato un sfregio al calcio se non si fosse vinto domenica pomeriggio a Roma. Certe occasioni non vanno perse. Distrarsi in una partita del genere non è da grande squadra che vuole puntare a vincere la Coppa Uefa. Ecco, quindi, che Ancelotti ha messo le cose in chiaro in modo tale che fino al termine della stagione non accada più un fatto del genere.

Il passato ha insegnato che se non si approfitta del momento positivo poi si rischia di rimanere a piedi. Basti pensare alle prestazioni ottime con Fiorentina e Torino e ci si è dovuti accontentare solo di due punti. Quindi, si va al massimo. Non ci sono più soste fino a maggio e nessuno deve cullarsi degli allori. La vittoria carica l’ambiente per poter poi arrivare alle gare clou con l’Arsenal con la testa sgombra e la consapevolezza di poter battere chiunque.

A prescindere da tutto, comunque, da Roma si è tornati con delle certezze importanti. Che prima di tutto l’attacco funziona. E che la difesa è bella tosta vista la forza di Koulibaly e l’attenzione di Maksimovic. Meret si sarà annoniato per l’intero primo tempo e quindi in occasione del fallo da rigore è uscito fuori tempo atterrando Schich. Ma ci può stare. Il ragazzo poi si è ripreso anche se non ha dovuto fare chissà quale parata.

All’Olimpico ha funzionato anche il centrocampo con Fabian super ispirato e Allan carico e mai domo nel conquistare palloni. Sulle fascia destra Callejon è un highlander, è un immortale nell’andare avanti ed indietro e nel collezionare assist. Senza di lui diventa difficile pensare al futuro di un Napoli competitivo. A sinistra è stata una bella sorpresa vedere l’exploit di Verdi. Che ha ammesso di trovarsi bene a destra in un 4-3-3 ma quando si va in un grande club non si può pretendere di essere utilizzati come si vuole. In attacco si è visto che il feeling c’è. Ecco, quindi, che i presupposti per potersi togliere una bella soddisfazione quest’anno ci sono.

C’è poco da stare preoccupati per chi insegue e che vorrebbe la seconda piazza. Il campionato, però, deve essere allenante in vista degli atti finali dell’Europa League. Sarebbe stato meglio trovare una altra avversaria sulla propria strada ma se si riesce ad eliminare l’Arsenal la strada verso la finale di Baku sarebbe meno irta. Il Napoli ci deve arrivare bene al doppio confronto dell11 e 18 aprile mentalmente, fisicamente e tatticamente. Ancelotti è un furbone a livello internazionale. Ha già fatto tremare i polsi a Psg e Liverpool vuoi vedere che non si ripete contro i Gunners. Bisogna spegnere questi cannoni in modo tale da poter alzare quel trofeo.

Fonte : Salvatore Caiazza - Il Roma
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