Il Roma su Hamsik: "Maradona continua ad essere inseguito a piccoli passi..."

29.09.2016
16:50
Redazione

L'orgoglio del capitano ha dipinto la notte magica del San Paolo. C'è il guizzo di Marek Hamsik nella splendida vittoria del Napoli contro il Benfica. Il suo colpo di testa è l'apripista della goleada azzurra che dura oltre un'ora e poi s'arena sul blackout mentale della squadra di Sarri. Insaziabile, parte proprio da qui il centrocampista slovacco nell'analizzare la vittoria che proietta il Napoli a punteggio pieno nel Gruppo B: "Abbiamo raggiunto un grande risultato, peccato per i due gol subiti nel finale", ha dichiarato Hamsik a fine gara ai microfoni di Mediaset Premium. "Il Benfica è una squadra di prima fascia, la gara è stata decida dopo il secondo gol, quando abbiamo spinto al massimo". Lucido e diplomatico, capitano appunto. La sua rete è la numero quattordici in totale in competizioni europee. Una sola lunghezza lo separa da Higuain, cinque dal primo posto occupato da Cavani (19). E' in corsa per diversi record, Hamsik, ma il suo obiettivo coincide spesso - e volentieri - col bene della squadra anteposto alla (sua) gloria. Certo, spazio per sano ego c'è sempre. Ed allora Maradona continua ad essere inseguito a piccoli passi, perché nell'olimpo dei marcatori azzurri lui vi entrerà di diritto dalla porta principale: è solo questione di tempo. Intanto, nel ventre degli applausi di un San Paolo ritrovato, s'è finalmente capito che sarà Milik il rigorista stagionale. Perfetta la sua esecuzione dal dischetto - primo penalty assegnato al Napoli dopo i due negati a Genova - per la rete del momentaneo 3-0. Il giovane polacco s'è divertito al fianco di Mertens e a due passi da Callejon. Ha agito da boa al centro dell'attacco favorendo l'inserimento dei compagni e nel finale ha sfiorato la quarta doppietta in poco più di un mese. La sua conclusione a porta sguarnita è volata in cielo solo per puro caso, per un errore banale che lo stadio, applaudendolo, gli ha puntualmente perdonato. Numeri pazzeschi, i suoi, così come quelli di Dries Mertens, un altro azzurro abbonato al "doppio goal". Dopo le due reti al Pescara ecco la prima doppietta casalinga con la quale ha festeggiato la ritrovata maglia dal primo minuto e l'ìntesa sempre più nitida con Milik. Il belga ha disegnato una parabola perfetta su punizione e s'è ripetuto da rapace d'area di rigore nonostante i centimetri a penalizzarlo. Poco male, avrà pensato, perché con forza e grinta compensa alla grande ed ora è già in lizza per un'altra chance dal primo minuto: il 19 ottobre, ancora al San Paolo, arriverà il Besitkas. Prima, però, sarà necessario non perdere ulteriore terreno in campionato. Ripartirà subito la giostra stagionale, il ping pong tra le due competizioni che hanno già regalato sorrisi dopo musi lunghi estivi, già sbiaditi.

Fonte : Il Roma
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