Il Roma su Maksimovic: "Non ha conquistato la fiducia di Sarri, aspettative tradite"

14.12.2017
14:00
Redazione

Nikola Maksimovic ritrova il Torino, ovvero la squadra che l'ha portato in Italia nel 2013. Ritrova uno stadio nel quale s'è imposto, col tempo, non senza difficoltà, prima di ripartire di Napoli, condividendo aspettative ora tradite, distanti dalla realtà. Qual è il bilancio di Maksimovic in maglia azzurra? Una domanda da rimandare al futuro, aspettando nuove conferme. Ad oggi il difensore serbo, classe '91, pagato circa venticinque milioni di euro nell'estate del 2016, ha giocato pochissimo e ha convinto ancor meno, nonostante qualità evidenti confermate dall'alta valutazione economica del giocatore.

CENTOTTANTA MINUTI. Quest'anno appena due presenze da titolare, contro Spal e Feyenoord, e poi tanta panchina, quasi solo panchina, alle spalle dei due titolari e di Chiriches, la prima vera alternativa ai pilastri Albiol e Koulibaly. Questione di gerarchie, di scelte, di certezze. Maksimovic non ha conquistato la fiducia di Sarri, sta faticando ad emergere eppure non ha perso le speranze di imporsi in maglia azzurra. Continuerà a lavorare ogni giorno in allenamento per conquistare consensi e minuti, per regalarsi un domani differente da questo presente che non lo vede protagonista, ai margini della squadra, spettatore d'altri.

RICORDI. Intanto sabato pomeriggio, alle ore 18, il Napoli affronterà il Torino. Sarà l'occasione per fare un tuffo nel passato, per ricordarsi com'è nata la sua avventura italiana, partendo dall'inizio e sotterrando, per un istante, l'epilogo della sua avventura granata, quando pretese la cessione disertando gli allenamenti agli ordini di Mihajlovic, arrivando alla definitiva - e inevitabile - rottura sia con l'allenatore che coi tifosi, infine con la società. Il Napoli, che lo aveva cercato già in passato, aspettò con pazienza e solo a fine mercato riuscì a concretizzare l'accordo con la società di Cairo, accettando una valutazione molto alta, probabilmente eccessiva.

DIFESA INEDITA. Al Torino tre stagioni, per un totale di settantasei presenze. Maksimovic si è imposto come centrale a terza di una difesa a tre, modulo mai più ritrovato a Napoli. Le principali difficoltà nascono proprio da abitudini tattiche: Maksimovic aveva ed ha tutt'ora poca dimestichezza coi dogmi di una linea a quattro, completamente differente dalle leggi (non scritte) della difesa a tre. Sono meccanismi diversi alla base di concetti opposti. Ma esistono qualità, tecniche e fisiche, per colmare determinate lacune, per apprendere nuovi principi e farli propri, mettendoli poi in pratica. Arriverà anche il suo momento, Maksimovic ci spera.

Fonte : Il Roma
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