Il Roma su Rafael: "Subito un grave errore alla prima partita importante. I tifosi sentono la mancanza di Reina: paragone che pesa"

30.08.2014
15:45
Bruno Galvan

Matita blu in pugno e giù note negative. Maturano in agosto le prime pagelle, aggiornate dopo il doppio confronto con l'Athletic. Ne esce male Rafael, portiere di scuola brasiliana, titolare del nuovo Napoli varato da Benitez. Una stagione, la scorsa, per crescere alle spalle di Reina, prima di un avvicendamento già scritto. Da una parte l'ingaggio pesante dello spagnolo che ha preferito accasarsi a Monaco, sponda Bayern, dall'altra un giovane da valorizzare, dopo le buone impressioni destate nel corso della precedente annata calcistica. Poche presenze, sufficienti però guadagnarsi considerazioni positive. Alle spalle l'infortunio, smaltito dal punto di vista clinico. Campo, guantoni e una maglia da titolare, oltre alla convocazione in nazionale, decretata dal nuovo commissario tecnico della selezione verde-oro, Carlos Dunga. Ottime premesse, per ora tradite dal responso del campo, impietoso. La sensazione netta di un calciatore in difficoltà, ancora “arrugginito”, poco reattivo negli interventi. Un'insicurezza che ha creato ulteriori problemi ad un reparto, quello difensivo, già non brillante, per usare un eufemismo. Le maggiori pecche nelle uscite alte, spesso approssimative, tanto da mettere a repentaglio il risultato in più di una circostanza, sia al San Paolo che al San Mames. Poca padronanza col pallone tra i piedi, spesso rinviato alla “meno peggio”, per scongiurare rischi. Segni inequivocabili che tracciano la figura di un portiere si bravo ma ancora da costruire. Dovrà lavorarci tantissimo lo staff tecnico di Benitez, sia dal punto di vista tecnico che mentale. Un momento complicato da gestire bene, per evitare un crollo psicologico del ragazzo che potrebbe avvertire oltremodo il peso delle responsabilità, aumentato da una piazza divenuta negli anni sempre più esigente e oramai avvezza alla personalità e all'istrionismo di Reina. Un passato ingombrante che rischia di influenzare la serenità dell'estremo difensore brasiliano, ancora vittima dell'ombra dello spagnolo. E allora il riscatto, da conquistare già domani a Genova, in una partita assai impegnativa. Toccherà ancora a Rafael difendere i pali della porta azzurra, troppo traballante negli ultimi tempi. Osserva Andujar, uno di quei numeri dodici affidabili nel breve periodo. Si tiene pronto l'argentino che magari potrebbe essere impiegato in Europa League e in coppa Italia, per accumulare minuti e per togliere un po' di pressione all'ex giocatore del Santos. Ancora dietro Rosati, tornato alla base dopo le esperienze poco felici vissute a Sassuolo prima e a Firenze poi. Terzo quasi per caso, già perché Bigon ha provato a piazzarlo tra A e B, senza trovare una soluzione soddisfacente per il club e per il tesserato che dunque è tornato alla base, con un ruolo marginale. Un parco portieri discreto che presenta ancora alcune incognite. A Rafael il compito di allontanare lo scetticismo e di prendersi il Napoli di oggi e del futuro.

Fonte : Marotta - Il Roma
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