Il Roma su Reina: "Pepe re di coppe, è una sentinella che conosce i pericoli: mai dal suo volto trasparirà ansia o preoccupazione"

06.12.2016
18:00
Redazione

E poi c’è l’esperienza. Che va oltre la tecnica, scansa la tattica, supera lo studio dell’avversario e s’infila lì, tra passato e presente, guida per il futuro. Si vince d’istinto ed anche di trascorsi, sì, come quelli che offrirà questa sera Pepe Reina ai suoi compagni: consigli e serenità da trasmettere ai più piccoli, guida per condurre la squadra agli ottavi di finale di Champions League senza rischi, evitando la beffa allo stadio “Da Luz”, contro il Benfica, avversario di grande tradizione ed anche esperienza, appunto.

RE DI COPPE. Saranno 152, questa sera, le presenze in campo internazionale per Pepe Reina, nono nella speciale classifica di tutti tempi con Giggs ad un passo (159) ed il primo posto occupato dal rossonero Maldini (174). I due si affrontarono nel 2007 in finale di Champions League ad Atene. Reina fu battuto due volte da Inzaghi ed il Milan ottenne la sua rivincita contro il Liverpool due anni dopo la disfatta di Istanbul. Frammenti di una carriera ricca di eventi, coincidenze, episodi che hanno segnato il suo percorso. Reina è una sentinella che conosce i pericoli, che avverte ogni situazione e sa gestire ogni istinto. La notte fantastica che è già qui sarà per lui una delle tante ma non per questo varrà meno di altre. Lo spagnolo vorrà godersi il momento perché ogni volta è come fosse la prima, speciale e un po’ unica, da condividere coi compagni d’avventura che da tre anni, chi più chi meno, sono sempre gli stessi. Al suo fianco Callejon ed Albiol saranno gli altri portavoce d’esperienza, così come Hamsik che insegue il gol numero 105 per scansare Cavani ed occupare, da solo, il gradino più basso del podio dei marcatori azzurri di tutti i tempi.

RIFERIMENTO. Reina guiderà i compagni con l’iniezione di fiducia dell’ultima prova contro l’Inter. Con due interventi su Icardi e Candreva è stato decisivo blindando il 3-0 ed impedendo agli avversari di riaprire la partita. A sua difesa, tra gli altri, anche – e soprattutto – Maurizio Sarri, l’allenatore che a lui non rinuncerebbe mai tanto da aver riposto già ampia fiducia nel suo carisma per guidare il Napoli a Lisbona. Ieri, a Castel Volturno, Reina è apparso concentrato e sorridente. Sa sdrammatizzare ogni situazione senza per forza sottovalutarla. Mai dal suo volto trasparirà ansia o preoccupazione. Anche se c’è sa nasconderla per eludere il rischio di contagiare gli altri. Piuttosto continuerà a dispensare serenità perché è anche così che si gioca (in anticipo) una partita: puntando sul morale e sull’aspetto psicologico, rafforzando l’autostima e la convinzione di farcela, nonostante tutto. Benfica-Napoli è già qui ed è un countdown di emozioni da contenere e sensazioni da vivere, non per forza da tenere a bada. Basta saperle controllare.

Fonte : Il Roma
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