Il Roma su Verdi: "Rebus tra infortuni, critiche e un'insolita timidezza: conferma o addio?"

25.04.2019
14:50
Redazione

Non è stata una stagione indimenticabile, se l'aspettava diversa, lontana da quella che poi s'è rivelata. Vorrebbe dimenticarla presto, Simone Verdi, l'acquisto più deludente dell'ultimo mercato, un talento le cui qualità nessuno ha mai messo in discussione ma che s'è fermato subito, ha mostrato solo assaggi del suo potenziale che è immenso quando assecondato da fattori che lui non può prevedere. Perché al Bologna gli riusciva tutti e al Napoli, in una grande piazza con pressioni diverse, ha alternato poche partite di spessore ad altre anonime, senza lasciare il segno. Ne ha risentito anche il minutaggio, condizionato solo in parte dai problemi fisici che lo hanno spesso costretto a fermarsi. In sintesi, una stagione semplicemente negativa. Vero, mancano altre cinque partite da qui al termine del campionato, ma certe sfide vanno anche "pesate" e in quelle che contavano davvero - in Champions League e non solo - Verdi non c'era, stava in panchina oppure quand'era in campo pochi hanno avvertito la sua presenza.

IMPATTO

Non esistono motivi scientifici alla base delle sue difficoltà, di sicuro Verdi ha pagato il salto in una big, il nuovo allenatore, i nuovi compagni, il nuovo modulo, gli infortuni, la concorrenza, le pressioni, gli obiettivi che non si riducevano più solo alla salvezza. C'è un po' di tutto nella sua stagione "masticata" ma ci sono anche alcune perle, poche ma splendide, che hanno ricordato a tutti il valore del giocatore, il motivo per il quale il Napoli, in estate, abbia scelto di spendere circa 25 milioni per acquistarlo dopo averlo atteso a lungo. Già lo scorso inverno, quando c'era ancora Sarri, il Napoli aveva sperato d'ingaggiarlo. Verdi scelse di restare a Bologna fino al termine della stagione e il club azzurro attese, senza problemi, la conclusione dell'annata.

LA SUA STAGIONE

Nel complesso, fino a questo momento, Verdi ha raccolto venti presenze (ma in totale appena 646 minuti) realizzando tre assist con quattro gol. Stupendo il primo, a Torino, in una combinazione verticale con Mertens. Ottima anche la prova dell'Olimpico contro la Roma con suggerimento vincente per Milik e rete su assist di Fabian Ruiz. Poi? Tante ombre, poche luci, diverse insufficienze, un'insolita timidezza mostrata in campo che ha eclissato le sue doti. Ora il futuro è un rebus: conferma o addio? Ci sarà tempo per pensarci. Ma servirà al più presto il vero Verdi, quello autentico, per non avere più dubbi.

Fonte : FT - Il Roma
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