Il Roma - Un dominio assoluto dell'Italia dove il nostro Insigne ha fatto bella figura

15.10.2018
13:00
Redazione

Sembrava una partita stregata. Il gol proprio non voleva arrivare. Ma alla fine gli sforzi dell’Italia in casa della Polonia sono stati premiati nel recupero

Sembrava una partita stregata. Il gol proprio non voleva arrivare. Ma alla fine gli sforzi dell’Italia in casa della Polonia sono stati premiati nel recupero con la rete su calcio d’angolo di Biraghi. Il terzino sinistro della Fiorentina ha sfruttato al massimo un colpo di testa in torsione di Lasagna per andare in scivolata sul pallone e beffare finalmente lo juventino SzczÄsny. C’è stato un urlo di liberazione da parte di tutti perché non sarebbe stato giusto rinviare tutto all’ultima sfida con il Portogallo per decidere la permanenza degli azzurri nella Lega A della Uefa Nations League. È strameritata, quindi, la vittoria per quello che si è visto in campo. È stata una partita a senso unico. C’è stato un dominio assoluto al cospetto di una Polonia che ha pensato solo a difendersi cercando di ripartire. Due le traverse colpite, la prima da Jorginho, la seconda da Insigne. È stato bravo il nostro Lorenzo la davanti svariando nel tridente deciso da Roberto Mancini. Con il Magnifico ancora Chiesa e Bernardeschi. Quest’ultimo ha avuto un paio di occasioni importanti per sbloccare il risultato ma non è stato preciso. Si è dannato non poco il Mancio dalla panchina. Ha dato un calcio ad una bottiglietta dopo l’ennesima occasione sprecata. E ha esagerato con le critiche quando su una ripartenza la Polonia stava addirittura segnando. Se l’altro napoletano Milik non fosse andato con il corpo all’indietro sul pallone, a quest’ora si starebbe parlando di una vera e propria beffa. Poi, però, la legge divina ha deciso che la vittoria doveva arrivare. Anche perché mancava da ormai un anno in partite ufficiali. A prescindere dal risultato finale, sicuramente si è vista una Italia diversa rispetto alle ultime uscite della gestione Mancini. Si è giocato benissimo, negli spazi stretti e con passaggi precisi. Il pressing è stato asfissiante, ottima l’idea dei due play Jorginho e Verratti in mezzo al campo. Il tridente non ha fatto male ma molto probabilmente sarebbe servito un bomber vero la davanti per sbloccarla prima. La Nazionale, con sette clamorose palle gol, avrebbe meritato abbondantemente il successo molto prima del recupero. I polacchi hanno alzato il muro sperando di poter mantenere lo 0- 0 fino alla fine. Ma non è stato così perché Biraghi si è trovato al posto giusto al momento giusto per togliersi di dosso una tensione incredibile. Adesso appuntamento a novembre per lottare addirittura per il primato del girone contro il Portogallo. La cosa fondamentale scacciare la retrocessione e così è stato. Parlando dei fatti di casa nostra le parole di Carlo Ancelotti al forum a Trento assieme a Sacchi e Guardiola devono far pensare. «Sono tornati dopo nove anni in Italia ma ho trovato insulti e tanta ignoranza », ha raccontato il tecnico di Reggiolo. Un messaggio duro visto e considerato dove ha allenato in precedenza. Naturalmente non poteva evitare di fare i complimenti al Napoli. «È una famiglia», ha chiosato Carletto facendo capire a tutti che è sempre convinto della sua scelta. Anche se la Juventus è favorita, alla guida degli azzurri proverà a riscrivere la storia dei partenopei. Già in Champions ha dimostrato di che pasta è fatto. Ora non bisogna perdere ulteriore terreno dalla capolista. Sabato prossimo comincia un altro ciclo importante ad Udine. Ci saranno due match europei con il Paris Saint Germain e ci si confronterà con la Roma al San Paolo. Il calendario della Signora sembra essere più facile ma ormai Ancelotti si è già abituato a ciò che succede in Italia. Che non vuole crescere assolutamente.

Fonte : Caiazza - Il Roma
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