Il Roma - Zapata è l'eterno discusso: a gennaio può partire, ma stasera avrà lui la squadra sulle spalle

06.11.2014
16:00
Redazione

Silenzioso, ma presente. Consapevole di non essere necessariamente sotto i riflettori, eppure sempre pronto a dare il suo contributo alla causa. Così può riassumersi fino ad ora l’avventura di Duvan Zapata in maglia azzurra.

Il ruolo più complicato, forse, ce l’ha proprio lui: non far rimpiangere Higuain, quando l’argentino non gioca. E non è roba da poco, specialmente se la forma del Pipita è straripante come quella delle ultime settimane. Facile, dunque, che si ritrovi ad essere utilizzato poco e di avere così un numero ridotto di opportunità per dimostrare il proprio valore. Il potenziale in lui c’è, ed è stato sotto gli occhi di tutti. Tant’è che ogni sessione di mercato, sono diverse le squadre che mostrano segnali di interesse per il centravanti colombiano: la Sampdoria su tutte; poi anche Sassuolo e più di recente Chievo e Udinese, magari con la formula del prestito. E allora ecco che l’ipotesi cessione (che mai dispiace alla società) inizia a delinearsi. Proprio come l’estate scorsa quando, seppur timidamente, il Torino e la Samp avevano mostrato interesse per il colombiano; anche se poi i granata hanno preferito l’usato garantito Amauri, mentre i doriani hanno acquistato Bergessio dal Catania.

Eppure, Benitez gli sta concedendo più spazio, rispetto allo scorso anno. Infatti, a questo punto della stagione, ma esattamente un anno fa, Zapata contava 6 presenze e una sola rete (decisiva, segnata al Marsiglia in Champions), per un totale di 138 minuti di utilizzo. Quest’anno, invece, forte della fiducia confermatagli dalla società, il colombiano è sceso in campo in sette occasioni, mettendo a segno una rete (contro il Palermo), totalizzando 280 minuti, considerando anche in questo caso tutte le competizioni.

Dietro questi numeri, si celano tanti fattori di cui tener conto. Come ad esempio, un periodo di assestamento per ambientarsi all’Italia e alle esigenze tattiche di Benitez, ragion per cui, la scorsa stagione ha esordito solamente alla sesta giornata di campionato a fine settembre, un mese dopo il suo acquisto. Oppure, la crisi di quest’anno di Higuain, a cui per tanto (forse troppo) tempo è mancato il gol e al quale l’allenatore ha voluto concedere più spazio per permettergli di sbloccarsi. Domani la partita è fondamentale: vincere darebbe qualche certezza in più in ottica qualificazione. Con ogni probabilità, Benitez si affiderà a lui, per concedergli spazio e far rifiatare Higuain. Anche perché quest’anno, Duvan Zapata, non avrà più scuse. E questa è un’occasione che non può fallire.

Fonte : di Salvatore Malfitano per "Il Roma"
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