Ilary Blasi attacca Spalletti: "E' stato un uomo piccolo con Francesco, delusa sul piano umano. Pallotta? Sto zitta altrimenti succede un casino"

26.09.2016
08:10
Redazione

Ilary Blasi, moglie di Francesco Totti, ha rilasciato una lunga intervista alla Gazzetta dello Sport. Ecco alcuni passaggi evidenziati da CalcioNapoli24.

Che cosa ha provato quel 21 febbraio in cui lo ha visto tornare a casa dopo essere stato mandato via da Trigoria prima della partita col Palermo?

"Io di calcio non capisco nulla, ma è stato surreale. Fantascienza, non ci potevo credere. È stato cacciato da casa sua, scrivetelo. Questa cosa non si fa. Io non lo avrei mai fatto, non mi sarei mai permessa una cosa del genere. Appena tornò gli dissi: “Stasera si va allo stadio, dobbiamo essere là”. L’ovazione? In quei momenti i tifosi c’erano, non lo hanno abbandonato"

Secondo lei, perché l’allenatore a volte non è stato tenero nelle dichiarazioni con Francesco?

"Le scelte calcistiche sono opinabili ma non si discutono, di quello non mi impiccio, però forse avrei qualcosa da ridire a livello umano, sulla persona. Nell’intervista alla Rai, che fece tanto scalpore, si capiva che Francesco chiedeva solo rispetto, ed era giusto. In quel momento non glielo stavano dando. Francesco non è uno polemico, lui parla quando tocca la palla. A casa, ad esempio, non “porta” niente, ma da febbraio a maggio la cosa era talmente grossa... Era un momento delicato, non si fa così. Non ha mai chiesto di giocare, si è sempre messo seduto con umiltà ad aspettare. Non critico la scelta tecnica, critico il comportamento umano, e Spalletti è stato un uomo piccolo. Punto. È la verità. Lui a parole ha detto anche delle cose stupende, ma a parole. Invece lo subisce. In un momento così difficile nella vita di un ragazzo che sta attraversando un passaggio importante, c’è modo e modo per comportarsi. È giusto proiettarsi nel futuro e provare a far grandi cose anche senza di lui, ma mi sembra che alla Roma rimanga ancora difficile... Io glielo auguro. Certo che si poteva essere più delicati e Spalletti sicuramente non lo è stato, non l’ha saputo guidare in un percorso umano. Io le persone le giudico anche da questo. Quindi voto basso, molto basso"

Onestamente, anche Pallotta non fu tenero quando disse: «Il corpo non fa più quello che gli dice la mente».

"Famme sta’ zitta, se no succede un casino... Mi verrebbe da dirgli: “Però anche la mente deve ragiona’ prima de parla’...”. Con i Sensi aveva un altro tipo di rapporto, era un figlioccio, ma quella era una conduzione più familiare, mentre questa più imprenditoriale"

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