Imbriani vive un incubo, Taglialatela lo incoraggia: "Forza Carmelo, siamo tutti con te!"

10.09.2012
01:10
Redazione Calcionapoli24.it

Cari tifosi del Napoli, concedetemi di dedicare questa rubrica al mio carissimo amico ed ex collega Carmelo Imbriani, attuale tecnico del Benevento, che sta combattendo contro un avversario duro, ma lo sta facendo alla grande! Ha avuto problemi fisici un mesetto fa: mentre era in ritiro è stato ricoverato per una broncopolmonite e da allora, con la sua famiglia (che e' anche un po' la mia perche' mi hanno ospitato nella mia esperienza a Benevento come un figlio), sta affrontando con coraggio forza e determinazione questa situazione. Oggi finalmente Carmelo, dopo alcune cure e settimane chiuso nell'ospedale di Perugia, e' ritornato a casa per trascorrere 5 giorni con la famiglia, prima di ritornare nuovamente in ospedale per continuare le cure. Alcune malattie vanno combattute anche con il morale alto e siccome Imbriani, oltre ad essere una persona squisita (e' il mio fratellino del calcio, l'ho visto crescere e avere soddisfazioni nel Napoli), ha bisogno dell'affetto che solo voi tifosi del Napoli sapete dare fate sentire al nostro Imbriani il calore di quando segno' contro l'Inter e il San Paolo esplose letteralmente al suo gol vittoria. Lo merita per la persona che e', perche' e' stato protagonista del Napoli ed e' uno di noi. Anche quando ando' in altre squadre ha sempre fatto sentire il suo amore per il Napoli! Ringrazio tutti voi e so che nei confronti di tutti quelli che hanno vestito con onore, passione e serieta' la maglia del Napoli nutrite un grande affetto. Ecco, in questo momento, il mio fratellino Imbriani ha bisogno anche di questo, perche' ha fatto il calciatore del Napoli con grande serieta' e rispetto per i tifosi e la maglia che indossava. Nel calcio di amicizie vere alla fine se ne contano poche, io e Carmelo non ci siamo mai persi di vista perche' siamo due persone normali, senza grilli per la testa. Abbiamo inteso la professione come se facessimo un qualsiasi altro mestiere, è la nostra natura, passavamo le serate a casa sua vicino al camino dopo una cena preparata dalla mamma o dalla zia Carmela... Giocavamo a tresette con gli amici del Paese tra cui uno mitico il cancelliere... Lui quando io ho avuto un problema serio al ginocchio, e tutti si erano dimenticati di me, mi ha fatto ritornare in campo portandomi a Benevento. Sei mesi che mi hanno consentito l'anno dopo di chiudere la carriera almeno in serie B. Nel calcio non c'è riconoscenza. Non ero e non sono il tipo da chiamare qualcuno, ma lui per me c'è stato, solo lui, ed io per lui ci saro' sempre perche e' un uomo vero! Vai Carmelo, siamo tutti con te!

Fonte : NapoliMagazine.com
Notizie Calcio Napoli