Italia, Mancini verso la riconferma in blocco della formazione: due dubbi e una certezza "non ci cambia niente"

14.10.2018
10:45
Redazione

Roberto Mancini chiede, ormai da maggio pazienza, ma mai come qui ha fretta di giocarsi la sfida di ritorno contro la Polonia. Gli sorridono gli occhi solo a parlarne.

Roberto Mancini chiede, ormai da maggio pazienza, ma mai come qui ha fretta di giocarsi la sfida di ritorno contro la Polonia. Gli sorridono gli occhi solo a parlarne. Gli piace il clima di Chorzow, sole e 22 gradi, lo stadio Slaski pronto a riempirsi con 55mila spettatori e soprattutto la sua Italia. Figuriamoci se, pure con la Nazionale a rischio retrocessione in Lega B, il ct si senta già in bilico al settimo match della sua gestione. Il ct va all'attacco. «Non è che smettiamo di giocare. Io, tra l'altro, sono convinto che andrà bene. Mi ripeto: può accadere a noi, come alla Germania, all'Inghilterra e alla Croazia. Ad altre grandi. Questa è la Nations League, creata per dare più valore al ranking. Non siamo sotto zero, però. Io ho accettato l'incarico sapendo di dover ricostruire l'Italia e fare bella figura in Nations. Sappiamo che ci vuole tempo e non è semplice. Ma è presto per i bilanci, sono poche sei partite. Ora dobbiamo trovare i giocatori per fare cose ottime in futuro. Sono passati 5 mesi dal 14 maggio, ma è come se lavorassi da 2. In mezzo 3 mesi di vacanza. Il Portogallo è la migliore del nostro gruppo, è campione d'Europa e la nazionale più attrezzata. Giovedì hanno meritato di vincere qui. Ma la Polonia ha un'ottima squadra, con giocatori di talento. Non sarà semplice, ma possiamo giocarcela. E sarà bello, in questo stadio». Probabile, dunque, la conferma in blocco della formazione di Marassi, anche se Emerson e Pellegrini si augurano di entrare per Biraghi e Barella. Promosso Verratti. Lo riporta Il Mattino.

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