Jacobelli: "Florenzi ammonito per un bel gesto, ma ora saranno così zelanti a sospendere le partite per razzismo?"

22.09.2014
07:00
Redazione

La corsa di Florenzi per abbracciare la nonna in tribuna, dopo avere segnato al Cagliari, è una delle scene più tenere che il campionato potesse riservarci nella sua terza giornata. E Dio solo sa quanto il nostro calcio abbia bisogno di tenerezza, di slanci e di sentimenti come quelli che l'azzurro non ha avuto timore di manifestare.
Anche perchè, lo stadio teatro del gesto di Florenzi è lo stesso che, non più tardi di quattro giorni prima, aveva mandato in diretta planetaria le immagini degli incidenti scoppiati durante Roma-Cska. Fra l'altro, rimaniamo tuttora in attesa di sapere chi, come e quando abbia consentito di introdurre nell'Olimpico i bengala, i fumogeni e il resto dell'armamentario squadernato dai gentiluomini in azione sugli spalti: vero, ministro Alfano?
A Roma, applicando il regolamento l'arbitro Peruzzo ha immediatamente ammonito Florenzi al suo ritorno in campo. Nicchi e Messina saranno contenti: nell'ultimo campionato, era toccata la stessa sorte a Pinilla che si era lanciato in mezzo ai tifosi del Cagliari dopo avere segnato il primo gol dei rossoblù al loro ritorno al Sant'Elia. 
Adesso ci aspettiamo che questi arbitri così zelanti, al primo caso di razzismo sospendano una partita. O no?
Qua la mano, Florenzi. Lei è stato un grande. E ci saluti sua nonna. Le nonne sono il cuore del mondo.

Fonte : Jacobelli per Calciomercato.com
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