Jorginho e la mediana a due: "Bisogna usare molto il cervello e giocare d'anticipo. Non è stato facile cambiare per me"

26.07.2014
00:30
Bruno Galvan

Jorginho al Corriere dello Sport (CLICCA QUI per leggere l'intervista integrale) ha parlato del suo nuovo ruolo tattico nel Napoli di Rafa: “Non è mai semplice cambiare e trasformarsi. Mi rendo conto che nella linea a tre ho dato il meglio di me stesso. Ma lavorando e ascoltando tutti è possibile migliorare e fare bene. Quando si è in una linea a due bisogna fare tutto, di più. Occorre attaccare ma anche difendere. E non è detto che al tuo fianco ci sia sempre un giocatore di rottura, d’interdizione. Non è stato così quando ho giocato spesso qui nel Napoli con Inler, ma ce la siamo cavata sempre bene. Bisogna saper far funzionare sempre la testa, ragionare, prevedere le mosse dell’avversario giocando d’anticipo. Non è semplice, ma mi impegno sempre al massimo”

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