Jorit torna in libertà: "Che paura, ma lo rifarei!"

30.07.2018
16:10
Redazione

Finisce con Jorit Agoch, l'artista arrestato per il dipinto pro palestinese a Betlemme, che finalmente può raccontarla: davanti alla legge si

Finisce con Jorit Agoch, l'artista arrestato per il dipinto pro palestinese a Betlemme, che finalmente può raccontarla: davanti alla legge si è dichiarato innocente e dopo 24 ore è stato rimesso messo in libertà. «Ma lo rifarei», aggiunge con prudenza, via telefono, da Gerusalemme, a Il Mattino.
Solo oggi il ritrattista di talento, noto per aver già disegnato, tra i vicoli di Napoli, calciatori e icone come Maradona e San Gennaro, torna a casa. Espulso con un decreto. Non può più andare a Gerusalemme, almeno per 10 anni, ma è libero e non più detenuto, come gli altri due street artist, un ragazzo italiano e uno palestinese, bloccati l'altro ieri dalla Guardia di frontiera israeliana. «Ci siamo spaventati, quando i militari, impugnando i fucili d'assalto, hanno sbarrato la strada. D'improvviso, senza ragione», racconta Jorit. «Ci hanno portato in una stazione di polizia, trattato in maniera abbastanza rude e sistemato su una panca di ferro molto fredda, in uno spazio comune con altre persone. Impossibile dormire. Il giorno dopo, alle 14, ci hanno trasferito in un altro posto», più vicino a Tel Avviv. Attravero Facebook è stata organizzata anche una manifestazione a Napoli. Oltre 250 in corteo, con bandiere della Palestina, hanno sfilato urlando lo slogan Jorit libero'. E, dopo un presidio in piazza Municipio, i manifestanti hanno raggiunto in corteo la sede della prefettura. Un appello era stato lanciato da Luigi Cerullo, il papà di Jorit.

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