Juve c’è l’accordo con i giocatori, CorrSera: stipendi cancellati da marzo a giugno per salvare le casse, decisivo Chiellini

29.03.2020
10:45
Redazione

News calcio, i calciatori della Juventus rinunciano agli stipendi

Ultime calcio - Tagliare quattro mesi di stipendi per salvare il bilancio e dare allo stesso tempo un segnale chiaro e forte a tutto il resto della serie A: la Juventus trova con grande rapidità un accordo con i giocatori (e l’allenatore Sarri) e traccia la strada, alleggerendo del 30% il proprio monte ingaggi di 294 milioni.

I calciatori della Juve rinunciano ad una parte di stipendio

Come riporta l'edizione odirna del Corriere della Sera:

"Ronaldo quindi lascerà 10 milioni di ingaggio e Dybala 2,5? Per adesso — nel prossimo bilancio quindi — sicuramente sarà così. Ma l’ipotesi da discutere poi singolarmente coi giocatori e i loro avvocati dovrebbe prevedere di pagare nella prossima stagione due stipendi su quattro in caso di chiusura definitiva della stagione; tre su quattro in caso di ripresa del campionato. Il ruolo del dottor Chiellini, il capitano che ha una laurea specialistica in Business Administration (con una tesi incentrata sul modello di business della Juve), è stato decisivo per agevolare la rapidità delle decisione e anche la sua portata finanziaria. Con questa «manovra economica» la Juve si mette infatti il più possibile al riparo dalle pesanti ripercussioni economiche di questa sosta, che non ha una data di scadenza. Una stima di Banca Imi di due settimane fa quantificava fino a 105-110 milioni i mancati ricavi per la Juve nel caso si configurasse lo scenario peggiore, ovvero quello di una stagione chiusa l’8 marzo: 45 milioni relativi ai diritti tv di serie A e Champions, 40 di introiti da sponsorizzazione e 20 da mancati incassi al botteghino. Senza contare che i conti del primo semestre 19-20 hanno già evidenziato una perdita di 50,3 milioni (rispetto all’utile di 7,5 milioni dell’analogo periodo dell’esercizio precedente) con ricavi in calo a 322,3 milioni (-2,4%) e costi in crescita a 260,9 milioni (15% in più). In un contesto del genere, l’accordo tra società e giocatori è tanto buono e giusto quanto necessario. Per la Juve, ma anche per chi la imiterà prossimamente".

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