Juve, il fattore infortuni è la nuova sfida di Allegri: momento critico, dal Napoli alla Champions ci si gioca tutto

21.03.2018
11:20
Redazione

Massimiliano Allegri non è tranquillo, troppi infortuni, soprattutto in attacco stanno complicando la gestione del gruppo

Gli infortuni della Juventus non sono in numero conforme alla media europea (41 contro 38). Almeno per ora, non si può parlare di un “caso infortuni” alla Juventus che pure sta attraversando un momento critico per la mancanza di due elementi molto importanti per la fase offensiva: Bernardeschi e Cuadrado. Più di Chiellini, che dovrebbe per altro recuperare in tempo per la partita d’andata con il Real Madrid del 3 aprile, e di Alex Sandro, la cui prognosi sarà valutata oggi, Allegri ha nostalgia dell’esterno colombiano e dell’attaccante azzurro, perché la loro assenza blocca il tunover in attacco e affattica quelli che rimangono, ovvero Higuain, Dybala, Mandzukic e Douglas Costa.

Come riporta Tuttosport: "Si agita lo spettro di Cardiff, quando Allegri arrivò con gli attaccanti contanti e uno di questi (Mandzukic) azzoppato prima dell’intervallo. Allegri dovrà nuovamente inventarsi qualcosa a livello tattico per dosare le fatiche e arrivare alle partite cruciali con la migliore formazione possibile nelle migliori condizioni possibili. Sul suo calendario ci sono quattro date: le due sfide con il Real Madrid (3 e 11 aprile), la partita con il Napoli che è quasi una finale (il 22 aprile) e la finale, quella vera, di Coppa Italia con il Milan (9 maggio). Ma intorno ci sono tranelli che, dopo la lezione di Ferrara, tutti hanno capito di non poter sottovalutare (dal Benevento al Crotone)".

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