Juve-'Ndrangheta, Agnelli incontrò Dominello: via all'udienza preliminare, si parla di infiltrazioni

24.03.2017
09:10
Redazione

Andrea Agnelli e Rocco Dominello si sono dati appuntamento "alla luce del sole: sia a tu per tu, sia in presenza di altre persone. Come spesso accade tra un presidente di una squadra di calcio e il rappresentante di un gruppo ultra'", è quanto dichiara l'avvocato del presidente della Juventus.

Questa mattina, al Palazzo di Giustizia di Torino, l’udienza preliminare del caso Juventus-'Ndrangheta: si parla di infiltrazioni. della criminalita' calabrese al Nord e di presunti rapporti tra ultra' della Juve e personaggi legati alla ‘ndrangheta. Ma di ‘ndrangheta l’avvocato Chiesa non vuol sentire parlare: "Non c’entra nulla. E, quando Andrea Agnelli dice di non aver mai incontrato un “boss” mafioso, dice la verita'. Dominello non lo e'". Il legale annuncia battaglia. Ieri e' stata la volta dell’ex procuratore federale Stefano Palazzi che ha risposto per un’ora e' mezza alle domande dei commissari, citando episodi degli scorsi anni riguardanti Genoa, Napoli, Catania e Atalanta.

Come scrive Il Mattino: "MartediÌ 4 aprile sara' la volta della Procura di Napoli con la pm Enrica Parascandolo della Ddda. E' il magistrato che indago' su Antonio Lo Russo, figlio del capo dell’omonimo clan che il 10 aprile 2010 al San Paolo segui' la partita Napoli-Parma seduto a bordocampo. In quel periodo non era ancora latitante e ci si accerto' dei rapporti tra Lo Russo junior e l’ex calciatore azzurro Lavezzi, che dichiaro' che quel personaggio gli era stato presentato come capo tifoso".

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