FOTO - Ecco i nuovi gruppi ultras della Curva. L'accusa della Procura: "I capi legati ai clan. Niente tifo, solo violenza"

09.09.2015
11:20
Redazione

In principio erano Masseria Cardone, Teste Matte, Mastiffs, Fedayn, Vecchi Lions. Oggi sono Rione Sanità, Fossato Flegreo, Bronx, Sud, Niss. Cambiano i clan in città, cambiano le sigle degli ultrà nelle curve dello stadio, cambiano strategie e obiettivi dei gruppi. Il più recente assetto del San Paolo è ricostruito nei dettagli nel decreto di perquisizione notificato ieri a dieci tifosi protagonisti della rissa durante Napoli Sampdoria, e viene riportato sull'edizione odierna del Corriere del Mezzogiorno. 

In sei pagine, il procuratore aggiunto Vincenzo Piscitelli e i sostituti affermano, tra l’altro: «Capi dei gruppi organizzati hanno rapporti di parentela diretti con esponenti anche apicali della criminalità organizzata». Sostenere la squadra è ormai «un aspetto assolutamente marginale per gli ultrà», che invece si dedicano in modo «preordinato, ripetuto e organizzato al disordine di piazza, alla violenza, all’intimidazione nei confronti di quello che viene individuato come il nemico di turno». Nemico le cui categorie, nel corso degli anni, sono molto aumentate. Oggi ne fanno parte «tifoseria avversaria, forze dell’ordine, dirigenza della società calcistica, giornalisti, steward, altri gruppi ultrà appartenenti alla medesima tifoseria, tifosi occasionali» e persino «dipendenti di Trenitalia e gestori delle stazioni di servizio autostradali».

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