CorSport - È stata durissima, ma che gusto c’è senza sofferenza per il Napoli? C'è voluta una cosa per evitare di crollare

20.10.2019
22:00
Redazione

C’è la luce in fondo al tunnel: ed è un bagliore accecante, che scalda. Sei mesi rinchiuso in una crisi esistenziale a chiedersi dove fosse finita la sua forza: però Milik ha sempre saputo che prima o poi sarebbe passata pure la sua nottata, come racconta l’edizione odierna del Corriere dello Sport.

Milik trascina il Napoli

“E’ stata dura, e persino durissima, pure in quest’ora e mezza densa di pathos: ma che gusto c’è senza sofferenza? E Milik, che ci ha lasciato due legamenti, ha perso anni e visto treni sfilare via veloci, può gustarsi la propria rinascita e quella d’un Napoli che di cuore ne ha avuto e di testa. C’è voluta calma, pazienza e intelligenza, una lucidità disarmante e una leggerezza cerebrale per evitare di crollare: perché avendo solo e soltanto da perdere, il Napoli per vincerla ci ha dovuto mettere la propria acuta interpretazione”

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