L'analisi della Gazzetta: "L'Italia a tratti imita la manovra del Napoli, ma per quella perfezione ci vogliono tante ore..."

24.03.2018
16:30
Redazione

Se il calcio italiano è all’anno zero, e tutti lo dicono, non si può pretendere che in pochi giorni di lavoro un allenatore faccia

Se il calcio italiano è all’anno zero, e tutti lo dicono, non si può pretendere che in pochi giorni di lavoro un allenatore faccia nascere una Nazionale bella, divertente e vincente. I limiti, di natura tecnica, tattica e fisica, ci sono, e sono stati evidenziati dalla sfida di Manchester contro l’Argentina. Inizia così l'analisi tecnica e tattica della Gazzetta dello Sport su Italia-Argentina 0-2, della quale vi proponiamo uno stralcio.

ITALIA COME SARRI?

"Analizzando la sfida si nota come l’Argentina, dopo un avvio un po’ «passeggiato», s’impossessi del campo, occupi gli spazi con sapienza e, grazie alle invenzioni di Di Maria, tenga sempre in allerta la difesa azzurra. I ragazzi di Di Biagio in fase d’impostazione mostrano parecchi limiti: funziona di più la catena di sinistra (De Sciglio, Verratti e Insigne) rispetto a quella di destra (Florenzi, Parolo, Chiesa), ma in generale mancano i tempi di gioco e d’inserimento. A tratti si nota anche un chiaro tentativo d’imitazione della manovra del Napoli, ma per arrivare a quei livelli di perfezione servono tante ore di allenamento"

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