L'editoriale di Corbo: "Il futuro del Napoli in tre punti: più Milik che Inglese per l'allenatore, due terzini e Sarri da blindare..."

14.11.2017
17:10
Redazione

Vi proponiamo di seguito l'editoriale di Antonio Corbo per l'edizione odierna de La Repubblica di Napoli:

"Sette gare da sabato a Natale ma De Laurentiis e Giuntoli già lavorano al domani. Dal 2 settembre a ieri la travagliata conduzione tecnica della Nazionale insegna qualcosa anche ai club. Era facile mettere in croce Ventura dalla brutale sconfitta di Madrid con la Spagna: ma chi l’aveva scelto? Il calcio premia chi indovina l’allenatore e sa programmare. Il Napoli come sta messo? È primo, con una tonnellata di record infranti e il plauso degli italiani per la lezione di Sarri: come portare ai vertici attraverso l’eleganza del gioco una formazione saldata e consolidata con cura artigianale. Niente improvvisazione. Bravo Napoli, ma il futuro a che punto è? Perché sia azzurro anche il prossimo ciclo, le strategie vanno definite presto. Napoli-Milan apre una serie di 7 gare da sabato a Natale, si riaprirà poi il mercato.

De Laurentiis con Chiavelli e Giuntoli ne sta parlando. Sarri è chiuso nel lavoro, non può distrarsi, ma in tutti i crocevia s’incontra. Almeno tre.
1) Inglese. Il suo acquisto a luglio è investimento finanziario o tecnico? È stato convertito in depositi fruttiferi un tesoretto o il Napoli vuol portarlo a casa tra un mese e mezzo: questo il primo tema. Ventisei anni, scoperto da Giuntoli nel Lumezzane, alto 1.89, duttile nel 4-3-3, buon rendimento nel Chievo: sembra il ricambio ideale dopo l’infortunio di Milik. È da sperare che sia stato però interpellato Sarri. Se arriva Inglese e continua a giocare Mertens, conviene svilire la quotazione di un attaccante titolare in A? Si avvicina intanto il ritorno di Milik. Uno che Sarri gradisce.
2) Le fasce laterali. Sono il punto debole. Occorrono due difensori di sicuro impiego. Subito uno, un altro ma molto importante da bloccare per giugno. Inutile far circolare il solito nome di Vrsaljko, se l’affare è improbabile. A chi giova?
3) Sarri ha portato il Napoli al primato. La sua opera, discutibile per qualche ostinata conferma di titolari stanchi, è tuttavia l’unica novità tecnica delle panchine italiane. La conferma va trattata. La soluzione forse c’è: far leva sulla sua passione, coinvolgerlo nel progetto del prossimo ciclo, smontare la gabbia di clausole".

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