
L'editoriale di Corbo: "Ottimismo intorno al Napoli, Fiorentina sbandata! Ma resta il nodo del modulo di Conte"
Ultime news SSC Napoli, l'editoriale di Antonio Corbo prima della sfida alla Fiorentina e il dubbio sul modulo di Conte
Ultime notizie SSC Napoli - Vi proponiamo l'editoriale di Antonio Corbo per l'edizione odierna di Repubblica:
"Undici partite alla fine, il Napoli. Almeno tredici ancora per l’Inter, che va alla seconda sfida di Champions League con il Feyenoord e alle due semifinali di Coppa Italia con il Milan, due derby dopo i livori lasciati dalla beffa di Riyad nella Supercoppa. Un primo segnale di ottimismo si legge nel silenzio di Antonio Conte, in evidente fuga da dichiarazioni impegnative. Più che al pubblico, parla alla squadra. Fa sapere che non ci sono privilegi né pregiudizi, gioca chi merita, e c’è posto per tutti. Sarebbe normale, ma anche nel Napoli non è stato sempre così. La fiducia estrema in alcuni giocatori ha portato a formazioni prevedibili, conferme automatiche, qualche sostituzionein ritardo, fatica maggiore evidente tra i titolari usurati da un cumulo eccessivo di minuti. Comincia un campionato nuovo, con nuove regole ed un nuovo Conte. I punti di svolta cominciano da un quesito. Il modulo.
1) Il Napoli incontra una Fiorentina sbandata. Le previsioni puntano sul ritorno al 3-5-2 provato contro l’Inter. Si rileva però che il Napoli ha pareggiato nel finale con Billing dopo aver ritoccato il modulo. Un 4-3-3 mascherato. Quartetto difensivo ed un anomalo, terzetto offensivo con un sovraccarico a destra per lasciare spazi a sinistra. Con due effetti positivi. La sofferenza dell’Inter sulla sua destra, privata presto di Bastoni. E quel corridoio che si è aperto a sinistra davanti a Lobotkaper il pari del filiforme danese Philip Billing. Il 3-5-2 può essere la scelta di un modulo a specchio con la Fiorentina. I nostalgici del 4-3-3 osservano che sembra depotenziata la classica catena di destra con due elementi classici fuori ruolo. Di Lorenzo terzo nel braccio corto della difesa e Politano che deve sgobbare lungo 80 metri a destra.
2) C’è sempre tempo per cambiare, ovvio. Con una Fiorentina che vive una fase delicata di plateale ambiguità. È settima in classifica, mica male, oltre a lottare ancora per i quarti di Conference. Ma tira un ventaccio sulla Viola. Il giovane allenatore napoletano d Mugnano, Raffaele Palladino, non ha convinto in Grecia. Ha tenuto in panchina Zaniolo, sapendo che non avrebbe giocato stasera a Napoli per squalifica. In un cambio, in svantaggio 3-2 con il Panathinaikos, ha preferito il difensore Parisi. Non Zaniolo, che poteva elevare il potenziale offensivo. Una formazione di buon cabotaggio ma in una fase difficile.
3) Il nuovo codice Conte promette sempre più spazio a chi dimostra di meritarlo. La partita con l’Inter ha lasciato molto più di un punto. Ma la certezza di una forza consapevole. La ritrovata condizione ma almeno due giocatori che emergono. Billing l’ha avevo dimostrato con il Como, Gilmour trascurato e declassato a sosia di Lobotka si è rivelato un prezioso partner. Un doppio play con velocità e migliore vocazione a verticalizzare. Il terzo si intravede, il 25enne svizzero Noah Okafor può essere un’alternativa a Neres. Il gruppo Conte ha il merito di aver riportato tutti in condizione. Era impossibile non vendere Kvara ma anche trovare un ricambio di pari livello. Il Napoli esce comunque con più risorse tecniche. Per essere ottimista il Napoli non ha solo un calendario snello per amico".
