L'editoriale di Corbo: "Tagli netto col passato, il Napoli di Conte vive per la vittoria ad ogni costo! Squadra imperfetta ma micidiale"
Il Napoli di Conte vive per la vittoria, l'editoriale di Corbo per Repubblica dopo il Cagliari: la riflessione
Ultime notizie SSC Napoli - Vi proponiamo l'editoriale di Antonio Corbo per l'edizione oggi in edicola di Repubblica Napoli:
"Il Napoli mette in allarme il campionato presentandosi da Cagliari nella sua sconosciuta identità. La terza vittoria accredita una squadra imperfetta e micidiale. Dovrà essere temuta perché il carattere e la robusta riserva di potenza la rendono irresistibile anche dopo un’ora di sofferti chiaroscuri. È il Napoli di Conte, che si stacca da tutti gli altri, che pure vincevano, ma con strategie diverse. Languori, strappi e assalti, cambia più volte pelle nel corso della stessa partita. La sua metamorfosi segnala un taglio netto con il passato: non insegue la bellezza, ma quella episodica violenza che finisce per abbattere anche un avversario duro ai limiti della scorrettezza, il Cagliari generoso e imprevedibile del primo tempo.
[...] Questo Napoli non conosce sentimenti, pazienza per il ragazzone di Cimitile, il Napoli di Conte vive nel culto della vittoria ad ogni costo. Il primo elemento a renderlo diverso: non dà valore al possesso palla. Non si cura dei difetti che pure ha, è stato inferiore nel gioco alto scaricando su Meret le difficoltà che il portiere forse cercava, si è così liberato dei dubbi che ingiustamente lo accompagnano, è stato tra i migliori nelle fasi turbolente, con uomini di coraggio e fatica, come Anguissa sontuoso e poderoso, Lobotka si è fatto anche ammonire per un fallo maligno nell’impedire una ripartenza, non solo ricuce, come Kvara che lotta contro il duro Zappa, prima di splendere nel finale in combinazione con Lukaku, Già, Lukaku. Il più atteso e osservato. Tormentato dal colombiano Yerry Mina, marcatore fisso, pericoloso anche nel gioco alto con il suo 1.95. Lukaku ha mostrato un limite risaputo, non è un fulmine nel cercare la profondità, ma aspetta con fiducia di far prevale il mestiere di attaccante, gioca con testa alta per la squadra, non è un caso se è lui a ripulire la palla per offrirla a Di Lorenzo che segna il primo gol con deviazione, ma è ancora lui a chiudere la partita quando lancia di precisione un morbido assist per il raddoppio di Kvara.
È passata un’ora o poco più, il Cagliari sparisce dalla scena, prenderà anche il resto secondo lo stile dell’attuale Napoli di Conte, che fugge dalla vanità, che semmai la lascia agli avversari, per poi stenderli implacabile nel finale, quando emergono nel contempo la superiore tecnica e la florida condizione, prova non marginale di una eccellente preparazione. Secondo una logica che il Napoli molle dell’ultimo anno ignorava. È il sacrificio che porta al premio non la retorica, la fatica al risultato, il rischio e la sofferenza ai ribaltoni di gioco".