L'editoriale di Repubblica - Il problema non era Ancelotti: la squadra gioca sulle sue paure

15.12.2019
09:00
Redazione

"Il problema non era Ancelotti": questo l'editoriale dell'edizione odierna de la Repubblica a firma di Francesco Rasulo

L'edizione odierna di Repubblica propone l'editoriale di Francesco Rasulo sull'esordio di Gennaro Gattuso sulla panchina del Napoli:

"Un debutto così, deve averlo disegnato il più malvagio degli dèi del calcio: un gol (con scivolata di Koulibaly, che poi si fa male ed esce dal campo) dopo tre minuti, dieci altri lunghissimi minuti da incubo, con una squadra sotto choc, che rischia il tracollo totale; un altro gol (con nuovo fatale scivolone, stavolta di Zielinski), nell’ultimo istante di recupero. Il debutto di Gattuso è questo: più amaro che non si poteva e non si può, va a chiudere una settimana che difficilmente i tifosi del Napoli dimenticheranno, dopo l’esonero di un allenatore tra i più vincenti della storia del calcio e un 4-0 in Champions.

Sgombriamo il campo dal primo possibile equivoco: la partita di ieri ha dimostrato che il problema non era Ancelotti, così come naturalmente non lo è Gattuso. Se possibile, anzi, nel Napoli battuto dal Parma si sono intraviste le qualità del nuovo allenatore: una squadra coraggiosa e tenace, che specie nel secondo tempo ha gettato il cuore oltre l’ostacolo, prendendo d’assedio gli avversari, risultando alla fine poco fortunata, davvero. Ma del resto quasi mai la fortuna in questa stagione è stata dalla parte degl azzurri. Gattuso è stato onesto, a fine partita. "Non credo alla sfortuna", ha detto, rifiutando la piccola scialuppa di salvataggio offertagli da un cronista. La sua analisi è stata più lucida. Ciò che manca a questa squadra è la fiducia in se stessa, la spensieratezza, la voglia di giocare senza paura

In una parola, la testa. "Non siamo liberi nelle giocate, non abbiamo la testa per giocare al calcio in questo momento. Siamo in sofferenza e dobbiamo ritrovare entusiasmo". È su questo che probabilmente dovrà lavorare il nuovo tecnico, dopo averci provato nei primi due giorni e mezzo in cui ha indossato la tuta del Napoli. Una "lezione" a parte dovrà forse essere riservata a Lorenzo Insigne, il capitano, il giocatore di maggior talento del gruppo, e oggi anche per questo il giocatore più in crisi. Fischiato impietosamente ieri dai tifosi (grave un suo errore nel primo tempo, quando poteva cambiare l’inerzia della gara), ma non per questo unico colpevole dell’involuzione tecnica della squadra e della caduta rovinosa in classifica. Già, la classifica. In questa sorta di spareggio con il Parma per il settimo posto (!), il Napoli è stato staccato di tre punti anche dalla squadra emiliana e scivola ancora più giù. Non è esagerato dare un allarme: il gruppo azzurro deve guardarsi alle spalle, considerata la sua inabitudine a lottare per la salvezza".

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