L'ex azzurro Sosa: "Fu struggente il mio addio al Napoli. Maradona? Piansi nello spogliatoio quando lo vidi, Corneliusson e la 10..."

11.04.2020
10:30
Redazione

Sosa al Corriere dello Sport

Ultimissime Napoli - Roberto "El Pampa" Sosa ha rilasciato un'intervista all'edizione odierna del Corriere dello Sport. Ecco alcuni passaggi evidenziati da CalcioNapoli24

Corneliusson, svedese con il quale ha giocato per un anno nel 2004, ne ha citato uno: il giorno in cui, alla festa di addio al calcio di Ciro Ferrara, arrivò Diego e lei scoppiò in un pianto. 

"Vero. E dissi anche: ma cosa devo avere di più dalla vita, ora, come calciatore? Lo avevo lì, nello spogliatoio del San Paolo, ci facemmo le foto. Io poi ho indossato la sua maglia, che un giorno gli ho portato a firmare quando lui era allenatore del Gimnasia, la mia prima squadra, quella per la quale faccio il tifo assieme al Napoli. Piuttosto devo dire a Corneliusson, ma scherzando, che l’anomalia sta nell’uso che fece lui di quella numero 10, che ha portato addosso in quella stagione per un po’. Ha mancato di rispetto a Sua Maestà". 

Uscì dal San Paolo in lacrime dopo Napoli-Milan 3-1. 

"Fu un saluto struggente, che Montervino, Calaiò e Paolo Cannavaro decisero che celebrassi con la fascia di capitano al braccio. Ora capirà perché faccio fatica e scegliere una sola immagine di questa mia vita italiana: per me ogni giornata ha avuto una sua importanza, pure le lezioni al Master di Coverciano. Oppure, per esempio, posso ricordare la mia tripletta all’Inter, con la maglia dell’Udinese, della quale ho scoperto sono trascorsi da poco vent’anni. Ma se vuole gliene trovo talmente tante che non le bastano le pagine del giornale per raccontarle". 

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