
L'Interpol a Castel di Sangro, come in un G7: pronto soccorso, controlli on line e niente auto!
I tifosi con il DASPO saranno respinti. Il Sindaco Caruso anticipa le ultime novità sul ritiro della SSC Napoli a Castel di Sangro
Ultimissime notizie. L'editoriale di Antonio Corbo sulle pagine dell'edizione odierna del quotidiano La Repubblica di Napoli: "L'allarme virus e l’invasione di tifosi eccitati, il rischio di contagi in contatti troppo stretti e l’ansia di afferrare una firma, un selfie. Il ritiro del Napoli può diventare un pericoloso crocevia di due emergenze italiane in una cittadina di 7.005 abitanti, Castel di Sangro, comune capofila di una splendida valle che ad agosto conta centomila turisti, quasi la metà campani".
Ritiro Napoli 2020
Sindaco Caruso, è stata una buona idea pagare per avere una squadra e 12 giorni di tensioni nella quieta bellezza di un verde infinito? «Una grande avventura. Non c’è memoria per un confronto e un giudizio. È la prima volta. Lavoriamo da due mesi per farla vivere in sicurezza massima e far conoscere all’Italia attraverso il calcio le nostre bellezze».
C’è la polemica, forse l’invidia degli altri centri: la Regione Abruzzo paga per 12 giorni 800mila euro, le sembra poco? Angelo Caruso, avvocato eclettico, 55 anni, politico di lungo corso, parte dai conti. «Con un giro di centomila turisti si incassano 500mila euro al giorno, ne bastano due per andare pari. E vuoi mettere la pubblicità di giornali e tv? Viene il Napoli, una delle squadre più amate al mondo. Lo dovevamo al presidente della federcalcio Gravina, che ho voluto con me nel primo incontro con De Laurentiis, non lo conoscevo. Ora c’è grande amicizia».
E le polemiche degli altri centri, che dice sindaco? «Roccaraso ebbe una bella spinta da Giovanni Leone, il presidente veniva in vacanza. Ma si è fermata perché pensava che il lusso fosse solo alluminio, moquette e travertino. Dove poteva venire se non qui il Napoli? Ha un campetto triste e uno spogliatoio malmesso, noi uno stadio che è una meraviglia. Quattro settori, 7mila posti. Passa per stazione sciistica e non ha una vetta. Alberghi fantastici da noi, solo da noi. La vita dell’Alta val di Sangro si svolge tutta da noi».
Città senza neanche un Commissariato, il più vicino a Sulmona a 44 km e 54 minuti di auto, la questura a 110 km e due ore di viaggio. Si affida ad una attivissima compagnia di carabinieri con 8 stazioni. Il comandante provinciale Nazareno Santantonio crea da lunedì un filtro con posti di blocco lontano da Castel di Sangro. Previsto anche un controllo on line per respingere i tifosi con Daspo, negando loro i mille biglietti a pagamento per gli allenamenti, li vende il sito del Napoli. Anticipata l’ordinanza che da settembre disciplina gli eventi all’aperto. Il questore Gennaro Capoluongo, ex dirigente dell’Interpol, coordina il piano. Roba da G7.
Chiude per due settimane il mercato, cambia l’orario della raccolta rifiuti, niente auto, circoscritta la zona rossa, permessi per entrare nelle tre Ztl, rossa, arancione e blu. Dallo Sport Village giocatori in van per i 200 metri che li dividono dal campo. Corsie per le ambulanze, campo per elicotteri, Sabrina Cicogna direttore Asl 1 aumenta di sette medici il pronto soccorso e organizza i controlli anti-Covid, posto mobile di polizia, cento tra agenti carabinieri e finanzieri in tre turni dalle 7 alle 24, nelle 90 camere dell’albergo con piscine e Spa c’è la Digos giorno e notte.
