La Coppa Italia nel gelo italiano ma nel futuro c’è il deserto: resta un solo ostacolo da superare, i dettagli

10.01.2017
15:30
Redazione

Il caldo del Qatar al posto del gelo degli ottavi a gennaio in stadi spesso semi-deserti. È una delle possibili novità nel futuro della Coppa Italia al termine dell’attuale triennio che non consente cambi di formula perché coperto dalla vendita dei diritti televisivi assegnati alla Rai fino all’edizione 2017-18, come riporta La Repubblica. Da questa sera entrano in scena le grandi della Serie A con il Napoli impegnato al San Paolo contro lo Spezia. È la formula che, tra le coppe nazionali dei principali Paesi europei, tutela maggiormente le big del massimo campionato. In Italia la coppa nazionale è organizzata dalla Lega, negli altri Paesi dalla Federazione: "Gli ascolti tv sono i migliori del calcio, tolte le partite della nazionale a Europei e Mondiali: la finale Milan-Juventus a maggio ha toccato quota 8.421.348, quasi un milione in più dell’ultimo atto di Champions League tra Real e Atletico. L’Olimpico esaurito ha fruttato un incasso di quasi 3.9 milioni di euro, record di tutti i tempi in Italia", resta un deficit di “romanticismo” che non sembra facile da colmare. Resta sul tavolo l’opzione estero. In occasione della recente Supercoppa a Doha il Qatar ha manifestato interesse a ospitare altre edizioni e anche sfide di cartello di Coppa Italia. Il tabellone attuale prevede questi possibili incroci: Milan-Juventus, Napoli- Fiorentina e Inter-Lazio. Tra qualche anno forse in scena in Medio Oriente.

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