Corbo: "La sconfitta anticipa l'addio. Solo l'Europa League può riunire tecnico e club"

16.03.2015
11:00
Redazione

Antonio Corbo scrive su Repubblica: "Chissà come finirà in Europa League, solo un trionfo internazionale più diradare le ombre di Verona. Benitez e il Napoli non sono da campionato. Vivono di episodi. Di chiaroscuri. Gli scudetti premiano la continuità. Per anticipare l’addio, l’amletico allenatore ha scelto la città di Giulietta. Un amore che sembrava finito già l’estate scorsa, quando De Laurentiis e Benitez andarono a schiantarsi sul muro di Bilbao. Con una squadra scadente e malpreparata, bocciata dalla Champions. È la legge dell’impresa: chi non investe bene, non produce. Il progetto Napoli si era già infranto dopo il terzo posto. Bisognava accelerare. Occorreva un’altra estate di lucido coraggio come quella della 2013, quando con Higuain, Callejon, Mertens, Albiol, Reina il Napoli seppe darsi il nuovo scatto nel futuro. Tutto apparve chiaro con la rinuncia ai tre obiettivi posti dal tecnico: né giocatori importanti, né strutture, né stadio".

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