Il piano di Mediapro per rieditare i pacchetti dei diritti tv: ci sono due strade, settimana decisiva con Jaume Roures a Milano

21.03.2018
22:20
Redazione

Jaume Roures, fondatore di Mediapro, il gruppo audiovisivo spagnolo che si è aggiudicato i diritti tv della Serie A per il triennio 2018-2021, sbarcherà

Jaume Roures, fondatore di Mediapro, il gruppo audiovisivo spagnolo che si è aggiudicato i diritti tv della Serie A per il triennio 2018-2021, sbarcherà domani a Milano, dove fino a venerdì avrà tanti appuntamenti con: Lega, l’advisor Infront, Premium, Tim, Perform, le banche per ottenere la fidejussione e un probabile incontro conoscitivo con Sky.

L’urgenza va però alla riunione tecnica con la Lega e con Infront, durante la quale Mediapro vuole essere rassicurata sul fatto di poter «rieditare» i pacchetti del bando nel rispetto della Legge Melandri, per rivenderli alle varie piattaforme. Due correnti di pensiero come riporta La Stampa, ed è qui che nasce la questione spinosa, riassunta in due correnti di pensiero:

  • La prima afferma che nel «pacchetto Global», che Mediapro si è aggiudicata per 1,5 miliardi, c’è la possibilità di rivedere i pacchetti, nel rispetto delle regole, e successivamente riformulare dei prodotti ad hoc per gli operatori.
  • L’altra afferma con forza che non è possibile rielaborare i pacchetti, che dunque devono restare come nel bando precedente: i pacchetti serie A e serie B, rispettivamente per satellitare e digitale terrestre, con le partite di 8 squadre, fra cui le big, Roma esclusa; il pacchetto C dedicato agli Over The Top (OTT) per il web. I pacchetti D1 e D2 contengono, invece, le partite in esclusiva delle altre 12 squadre, inclusa la Roma, e possono essere acquistati per una qualsiasi delle piattaforme audiovisive.
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