La Stampa - Ventura crede nelle leggi non scritte del calcio: scelto già il tandem d'attacco
Squadra che vince non si cambia, figurarsi gli attaccanti che segnano. Giampiero Ventura crede nelle leggi non scritte del calcio e per questo motivo contro il Napoli conferma la coppia Belotti-Martinez, anche se per la prima volta dopo tanto tempo ha tutte le punte a disposizione e soprattutto si rivede Ciro Immobile. L’ultimo capocannoniere del Toro ha una voglia matta di tornare in campo 49 giorni dopo l’infortunio muscolare patito nel derby: era appena stato convocato da Conte per la Nazionale quel 20 marzo ed ora si ritrova nella condizione di chi (re)insegue il sogno azzurro. Immobile torna sul luogo del delitto, anche se nel frattempo lo stadio Olimpico è diventato stadio Grande Torino, e contro la squadra per cui da piccolo tifava. Questa sera il Napoli può essere il nuovo trampolino di lancio per il granata che spera di giocare un pezzo di partita nel finale e partire titolare domenica prossima ad Empoli nell’ultima sfida di campionato. È una corsa contro il tempo per Immobile, ma il Toro è dalla sua parte e farà di tutto per aiutarlo. Anche se il suo destino è in bilico, visto che Cairo cerca uno sconto con il Siviglia perché non vuole pagare gli 11 milioni del riscatto pattuito a gennaio. Il Toro ha vinto quattro delle ultime sei partite di campionato (quelle senza Immobile) e ha segnato 17 gol nelle ultime nove giornate, nelle quali è sempre andato a bersaglio.
Un grande merito va ad Andrea Belotti, che in questo 2016 ha segnato ben 11 gol, ma nelle ultime partite è emerso anche Josef Martinez. Il «calimero» granata, sfortunato nello sbagliare i gol più incredibili, con un minimo di continuità è riuscito a segnare tre gol e un assist nelle ultime tre partite, dopo che nelle precedenti 16 di questo campionato non aveva contribuito a nessun gol granata. In più la coppia formata dall’attaccante venezuelano con Belotti ha realizzato sei delle ultime nove reti del Torino in campionato. «Lo dirà il campo se ha fatto il salto definitivo - commenta Giampiero Ventura -: è un buon giocatore e oggi lo ricordiamo per tutti i gol clamorosi che ha sbagliato. Però li ha sbagliati lui, quindi vuol dire che c’era. Martinez deve capire che cosa fare per emergere in Italia, che non è la stessa cosa che in Svizzera. Ora vede che le nuvole si stanno diradando e se vede la strada, deve decidere di percorrerla nel modo giusto».