La sua prima volta in Champions è storica: dai 1.500 euro al sogno internazionale col Napoli

20.05.2013
15:10
Redazione CalcioNapoli24

Contro la Roma è stato uno dei grandi assenti. L'ammonizione con il Siena lo ha estromesso dalla sfida contro i giallorossi che resta e sarà sempre affascinante. Lorenzo Insigne, 22 anni il 4 giugno, si è ritagliato quest'anno grande spazio nel Napoli. Spesso come alternativa a Pandev. Grazie anche a Mazzarri che lo ha impiegato quando era necessario, senza bruciarlo. Il suo talento non si discute. 
Lo si apprezza. La consacrazione è arrivata da Arrigo Sacchi che stima il Magnifico: " Insigne è un fenomeno, è nato per giocare a calcio". 
Parola di Arrigo Sacchi, uno dei responsabili del settore giovanile della Nazionale. Ed è proprio così. Lorenzo Insigne ha i colpi del grande giocatore e può ancora crescere. L'anno prossimo sarà uno dei punti fermi del Napoli che intende valorizzarlo. Quest'anno è stato il suo anno. Ha giocato in serie A con una certa continuità, si è sposato il 31 dicembre ed ha avuto il suo primogenito: Carmine. Con gli azzurri ha giocato 44 partite, segnando cinque gol. E' abituato a svariare su tutto il fronte offensivo, ma con il Napoli ha giocato anche da rifinitore. Di sicuro rende come terzo attaccante schierato largo, preferribilmente a sinistra. Ma anche dall'altro lato, di certo non sfigura. E' un destro naturale, dotato di un dribbling secco e molto efficace. 
E inoltre ha una visione di gioco che gli permette di fornire assist preziosi. 
Dopo l'Europeo Under 21 di sicuro si siederà con la società per chiedere maggiore continuità di gioco. E' entrato nel mondo azzurro a 15 anni compiuti, nel settore giovanile. Peppe Santoro lo acquista dall'Olimpia Sant'Arpino per 1500 euro. Un colpaccio. Con la prima squadra, nel 2008, disputa solo alcune amichevoli precampionato, dopo aver fatto sfracelli con la Primavera (15 gol). 
L'esordio ufficiale in serie A solo con Walter Mazzarri (Livorno-Napoli 0-2, al posto di Denis). Il resto della stagione va alla Cavese, in prima Divisione, dove collezione solo 10 presenze. Il salto di qualità lo fa con Znedek Zeman al Foggia prima e al Pescara poi. Con gli abruzzesi conquista la seria A grazie a 18 reti e a 14 assist. Torna a Napoli e prolunga il contratto da pro fino al 2017. La prima partita da titolare alla prima di campionato contro il Palermo (3-0 per gli azzurri). La prima rete contro il Parma al San Paolo, poi sempre un crescendo ma anche tante panchine e comunque il debutto europeo contro l'Aik Solna. Nel frattempo anche la nazionale Under 21 e il debutto nella nazionale maggiore contro Malta. Un anno davvero incredibile per il Magnifico che ha un futuro roseo tutto da disegnare. Per il momento si gode la Champions conquistata e l'anno prossimo potrà giocarla per la prima volta e non solo guardarla in Tv. E non è poco per un ventiduenne che ha mostrato tutto il suo repertorio e che ha incantato i napoletani. Lorenzo è amato dai tifosi che credono nelle sue potenzialità, sottolineandone ogni gesto e ogni giocata, soprattutto al San Paolo. Il futuro è nelle sue mani, o meglio nei suoi piedi che già stanno incantando i napoletani.

Fonte : Donato Martucci - Corriere del Mezzogiorno
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