Lazio, Immobile: "Da piccolo ero juventino, avevo i poster in camera. Non saremo al livello della Juve e del Napoli, ma…"
Ciro Immobile, attaccante della Lazio, ha rilasciato una lunga intervista al Corriere dello Sport della quale vi proponiamo uno stralcio.
Inizio chiedendole : cosa c’era di calcio nella sua stanza da bambino?
«Nella mia cameretta c’era una decina di palloni, una porta piccola e poi tanti giornali. Perché a volte io e mio fratello facevamo il pallone con la carta. Mia madre infatti si lamentava che, a casa, con quello di plastica rompevamo troppe cose. Io e mio fratello, pur di giocare, raccoglievamo tutti i giornali e facevamo una sfera che “chiudevamo” con lo scotch. Veniva bene, in fondo, era calciabile e così non si rompeva niente. Poi ovviamente sulle pareti poster della Nazionale e della Juventus, perché noi eravamo juventini, da piccoli».
La Lazio dove può arrivare?
«La Lazio sta disputando un campionato di vertice. Adesso non ci possiamo più nascondere, stiamo facendo un campionato importante quindi dobbiamo proseguire, non dobbiamo perdere il passo con quelle avanti. Sicuramente non saremo al livello della Juve e del Napoli, però passo dopo passo, cerchiamo di avvicinarci…».