Le pagelle del Cds: Albiol evapora col tempo e va 'a spasso' con Ghoulam. Mertens sembra faccia un altro sport

24.10.2014
14:10
Redazione

Ecco le pagelle degli azzurri, al termine di Young Boys-Napoli, secondo i colleghi del Corriere dello Sport:

Rafael 6 
E’ rassicurante nelle uscite, pare anzi cercare palloni nell’aria per inviare messaggi (subliminali) all’universo partenopeo e tranquillizzare sulle sue capacità. 
Maggio 6 
Ha una discreta gamba, fa meglio la fase offensiva, va e gli capita di sbagliare: è umano ma reattivo, sino a quando ha la possibilità - e la forza - di affondare. 
Henrique 5 
Viene restituito alle origini, la ruggine si avverte: soffre un po’ Hoarau e sull’1-0 lo patisce invece tanto, chiudendo in netto ritardo. 
Albiol 5 
Sembra padrone di se stesso, forse perché privo della pressione avversaria: gioca in scioltezza, con serenità interiore da un bel pezzo a lui sconosciuta. Poi evapora e lascia il raddoppio allo Young Boys. 
Ghoulam 5 
In cerca di condizione, di una allegria che sembra sparita. Però ondeggia con caparbietà e talvolta con un pizzico di sufficienza che ne pregiudica la credibilità nelle giocate. Va a spasso, con Albiol, sul 2-0. 
Jorginho 6 
Eppure va: da mezz’ala o da regista, ha bisogno di ritrovarsi e lentamente sembra riesca a farlo. Ma dura un tempo, soltanto un tempo, e si nota che ha bisogno di allenarsi. 
Inler 6,5 
Gli occhi di uno stadio intero su di lui: capitano della Nazionale, regista del Napoli, un vanto che l’esalta e l’aiuta a giocare come sa. Rimane solo nella ripresa, a difendere ed a costruire. 
De Guzman 5,5 
La sorte non gli è amica, ha una possibilità mica da poco ma la scarica addosso a Mvogo, però resta a coprire e nell’ombra fa una fatica del diavolo. Poi scoppia. 
Michu 5 
L’oggetto rimane assai misterioso, pur in presenza di fondamentali autentici. Non si hanno tracce significative della sua presenza. 
Hamsik (16’ st) 6 
Almeno ci crede: una percussione chiusa di testa fuori di poco, un fallo su di lui che meriterebbe qualcosa. 
Mertens 6,5 
Ha un’altra marcia e sembra quasi faccia un altro sport: fa male ad ogni accelerazione, fa ammattire chiunque. Gli manca il gol. 
Zapata 5,5 
Gioca assai per sé e poco per la squadra: si poggia sul fisico, ignorando i movimenti suggeriti. Ricordi: è ancora a lezione. 
Benitez (all.) 5,5 
Il primo tempo è incoraggiante, la ripresa scoraggiante: turn-over inevitabile, ma ancora vari interrogativi da sciogliere (Michu, ad esempio).

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