Le pagelle di Repubblica: "Rafael conferma di essere inaffidabile, Callejon ricorderà a lungo l'errore, Higuain rovina la serata"

30.10.2014
09:40
Redazione

Rafael 5: conferma di essere inaffidabile nelle uscite (solito liscio nel primo tempo) e resta inchiodato tra i pali sul colpo di testa di Denis, che lo beffa da distanza ravvicinata.
Maggio 6: spinge molto, quasi da attaccante aggiunto. Ma non riesce a trovare l’intesa con Callejon.
Albiol 5: si fa scavalcare dal lungo cross di Raimondi e lascia Denis a tu per tu con Rafael, per un errore grave di posizione. L’unico, però da matita rossa.
Koulibaly 6.5: quasi perfetto nel primo tempo, in cui si concede anche qualche sortita in avanti. Tra i migliori, anche se nemmeno lui riesce a chiudere su Denis.
Ghoulam 5: ancora una volta gli avversari trovano il modo di colpire dalla sua parte, approfittando di una chiusura in ritardo dell’algerino. Un po’ meglio in avanti, con la bella percussione e l’assist sprecato incredibilmente da Callejon.
Dal 44’ st Zapata sv: entra e si procura subito il rigore, serviva prima.
Lopez6: si presenta con un bel tiro dalla distanza e per poco non pesca il jolly. Utile nel recupero del pallone e nel gioco aereo, meno lucido quando prova qualche lancio in verticale per gli attaccanti.
Dal 30’ st Jorginho 6: utile, velocizza un po’ il gioco.
Inler 6: tocca a lui sistemarsi in cabina di regia e lo fa a modo suo, rallentando troppo la circolazione del pallone. Prende e restituisce qualche colpo, senza mai tirarsi indietro.
Callejon 4.5: ricorderà a lungo l’incredibile errore del secondo tempo, con cui si divora un gol già fatto a pochi centimetri dalla porta avversaria. Fallisce la chance di andare a segno per la sesta gara di fila in campionato ed eguagliare il record di Maradona.
Hamsik 5.5: parte con il turbo e a tratti dà spettacolo, cavalcando con eleganza l’entusiasmo per la doppietta contro il Verona. Ma si spegne con il passare dei minuti e non riesce a lasciare il segno.
Dal 19’ st Insigne 6: ci prova subito dalla distanza, mancando
per pochi centimetri il bersaglio.
Mertens 5.5: è il più continuo nelle conclusione e sfiora il gol almeno tre volte, costringendo agli straordinari il portiere avversario. Ma ha sulla coscienza il match ball clamorosamente fallito nel recupero.
Higuain 5.5: per quasi tutta la partita tocca pochi palloni, stretto nella morsa della difesa avversaria. Poi si scuote per un attimo e firma il pari, alla sua maniera. Ma si rovina in modo definitivo la serata con il rigore fallito nel recupero, il secondo in questo avvio di campionato.

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