
Legia, il vice De Petrillo con Roccamonfina nel cuore: "E' la mia terra. Napoli? Risposta di carattere per colmare il gap: siamo come il Real in Polonia"
De Petrillo, vice allenatore del Legia Varsavia, sulla sfida con il Napoli in Europa League
Ultime calcio Napoli - Il 25 ottobre scorso il Legia Varsavia ha esonerato l’allenatore Czeslaw Michniewicz e ha promosso Marek Golebiewski dalla squadra B. Unico elemento di continuità tra le due gestioni è il vice Alessio De Petrillo, un pezzo d’Italia in casa del Legia Varsavia. Il calcio è una questione di famiglia, suo padre Aquilino ha avuto una lunga carriera da allenatore, come riporta al Corriere del Mezzogiorno:
Legia, il vice De Petrillo e la sfida con il Napoli in Europa League
«Il suo cuore è azzurro, è un tifoso del Napoli come tutti i miei amici fraterni, d’infanzia. Nella gara d’andata sono venuti al Maradona in quindici-venti a vedere la partita», racconta Alessio De Petrillo che, quando parla di Roccamonfina, fa comandare i sentimenti.
«Roccamonfina era il posto del lunedì e qualche volta anche del martedì, tornavamo con la famiglia dalla città in cui papà allenava. È il luogo dell’infanzia, quante volte ci ho trascorso l’estate. A Roccamonfina facevamo le partite per strada, con i nostri maglioni a formare i pali delle porte. Un mondo completamente diverso rispetto a quello di oggi, in cui c’è la tecnologia che isola un po’ i ragazzini. Era la vita pane e salame che ci manca». La contraddizione tra il primo posto nel girone di Europa League e la zona retrocessione in campionato incuriosisce tutti coloro che stanno seguendo il percorso del Legia Varsavia: «Contro il Napoli m’aspetto una risposta a livello di carattere per colmare il gap tecnico ma la nostra priorità assoluta è il campionato, non possiamo più sbagliare, non forzeremo il recupero di qualche giocatore. Il Legia in Polonia è come il Real Madrid in Spagna, c’è tanto clamore per la nostra posizione in classifica».
