Il Roma - Lipsia-Napoli, Sepe pronto a giocare: ma non vuole che sia l’ultima

21.02.2018
14:30
Redazione

Una chance per tornare a mettersi in mostra, un'occasione per riassaporare certe sensazioni, un'opportunità meritata per qualità

Una chance per tornare a mettersi in mostra, un'occasione per riassaporare certe sensazioni, un'opportunità meritata per qualità evidenti. Contro il Lipsia, domani sera, nel ritorno dei sedicesimi di finale di Europa League, Luigi Sepe potrebbe raccogliere la sua quarta presenza stagionale con la maglia del Napoli. Un'ipotesi concreta nel vortice di rotazioni che coinvolge la squadra azzurra alle porte dell'impegno contro il Cagliari di lunedì prossimo. Tanti saranno i cambi di formazione rispetto alla sfida con la Spal e Sepe è pronto a fare il suo dovere, sostituendo Reina e blindando la porta, comunque andrà a finire.

POKER. Tre, fin qui, le presenze di Sepe in stagione: contro il Chievo in campionato il debutto e poi con Udinese e Atalanta in Coppa Italia, per un totale equilibrato - rispettivamente - di un pareggio, una vittoria e una sconfitta. Sepe s'è fatto trovare pronto confermando le sue doti, reattività tra i pali e piedi buoni (sia il destro che il sinistro), peculiarità coerenti con le esigenze del calcio moderno che coinvolgono tutti i ruoli, portiere compreso. Contro il Lipsia, in una gara complicata e in salita per il 3-1 maturato all'andata a favore dei tedeschi, Sepe potrebbe nuovamente sistemarsi in porta guidando una difesa alternativa nella quale, molto probabilmente, si rivedranno - tra gli altri - Maggio e Tonelli, presenti anche giovedì scorso al San Paolo.

ANDATA. Nel match inaugurale dei sedicesimi di finale, Sepe era rimasto in panchina per permettere a Reina di disputare la sua centosessantaquattresima gara in competizioni internazionali, quarto posto complessivo con sorpasso a Seedorf, da tempo fermo a centosessantatré (Casillas con centosettantasette al comando). Un gesto di generosità e di rispetto nei confronti del portiere al quale s'ispira, col quale si confronta, del quale apprezza diversi pregi. Fu una gara complicata, in tutti i sensi, e domani si replicherà per onorare la competizione e riscattare la sconfitta maturata una settimana prima.

PROSPETTIVE. Sepe, classe '91, cresciuto nel settore giovanile azzurro ed esploso in Serie A con la maglia dell'Empoli, proprio con Sarri in panchina, ha una carriera davanti e l'ambizione di imporsi in maglia azzurra. Intanto studia dallo spagnolo, s'è messo a disposizione del suo allenatore, ha accettato il ruolo di vice Reina superando, nelle gerarchie, il brasiliano Rafael, divenuto terzo portiere e in estate pronto ad andare altrove (scadrà il suo contratto). All'orizzonte, per Sepe, la quarta presenza e probabilmente anche l'ultima stagionale, specialmente se il Napoli uscirà di scena dall'Europa League. Reina sarà il titolare delle prossime tredici sfide di campionato ma Sepe, nel caso, saprà farsi trovar pronto, come già accaduto, aiutando i compagni nell'inseguimento di un sogno che passerà anche attraverso le sue mani. E i suoi piedi.

Fonte : di Fabio Tarantino per Il Roma
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