Lo scenario incredibile del Mondiale senza Messi: Putin trema con tutta l’Argentina

12.11.2016
12:30
Redazione
Trentasei per cento. Secondo i calcoli di un matematico brasiliano, l’Argentina ha poco più di una possibilità su tre di salvarsi e andare al Mondiale. La “maldita eventualidad”, come scrivono i giornali di Baires, non ricorre dal 1970. Ma dopo il netto 0-3 del Mineirão contro il Brasile, il più grande paese produttore ed esportatore di talenti rischia davvero di stare fuori, lui e il suo totem, Leo Messi, scrive La Repubblica: "Gli occhi sono puntati su martedì, quando l’albiceleste affronterà in casa la Colombia. In caso di ko, apriti cielo. Messi resta il mistero senza fine di questa squadra inaffrontabile sulla carta e invece già battuta da Ecuador e Paraguay, bloccata sul pari da Perù e Venezuela, condannata all’eterna ricerca di se stessa, di una giustificazione plausibile, all’arte del com’è possibile. Avere Messi, Agüero, Higuain, Di Maria, ignorare tra le polemiche Icardi, e non capirci nulla comunque, lasciando che il Brasile disponesse a piacimento del campo, improvvisandosi squadra al di là dei suoi meriti attuali. Già segnato dal ko ai rigori nell’ultima finale di Coppa America contro il Cile, Messi aveva deciso di tirarsi fuori dalla Selección. Il rapido ripensamento e la ragion di stato (o di sponsor) hanno rimesso in pista la Pulce. Russia 2018 senza Messi avrebbe l’effetto di una finale dei 100 senza Usain Bolt. Come immaginare (e giustificare) l’Argentina a casa e l’Ecuador dentro? E come spiegarlo a Putin, che comprò tutta la confezione immaginando di trovarci dentro tutto il meglio e, sopratuttto, il supremo giocoliere di Rosario?"
Notizie Calcio Napoli