Mandragora: "Sono di Napoli, ci ho vissuto fino a 14 anni e con la mia città ho un rapporto bello, ma non sono tifoso"

27.05.2018
22:15
Redazione

Pensi a Rolando e immagini coraggio da paladino, forza sufficiente per mulinare la spada Durlindana e fiato poderoso per suonare il corno Olifante. Ma per fortuna

Rolando Mandragora, centrocampista della Juventus e della Nazionale italiana, ha rilasciato alcune dichiarazioni riportate dall'edizione odierna della Gazzetta dello Sport:

«Sento la responsabilità del ruolo, visto chi ha fatto parte della Nazionale, ma ho una grande opportunità e proverò a non far rimpiangere chi c’è stato. Vorrei somigliare a loro, anche se non ho un vero modello. Cerco di prendere le cose migliori. La forza mentale penso di averla, così come la spregiudicatezza. Ho fatto una ventina di provini con squadre di A, ma nessuno mi prendeva. Sono di Napoli, ci ho vissuto fino a 14 anni e con la mia città ho un rapporto bello, ma non sono tifoso partenopeo. La maglia azzurra è un sogno che si avvera. Mancini è la persona giusta per ripartire. Ci sta trasmettendo le sue idee: calcio offensivo e pressione. Per crescere però occorrerà tempo, anche se il clima è sereno. Il c.t. ha riportato entusiasmo e Balotelli l’allegria giusta. È sempre bene accetto nel gruppo e ha meritato la convocazione. Spero che farà tornare a gioire il popolo italiano»

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