Napoli, il pari è un macigno difficile da digerire: le statistiche sono chiare, senza Koulibaly si soffre

31.01.2017
07:30
Redazione

Gli esami non finiscono mai. Ma il Napoli fallisce quello più importante che poteva riaprire la corsa scudetto. Come scrive La Repubblica: "L’1-1 col Palermo è un macigno difficile da digerire. Il pareggio conferma tutti i limiti di un gruppo che s’inceppa nel momento decisivo del campionato: gli azzurri falliscono l’aggancio alla Roma al secondo posto e restano lontani dalla Juventus. Il limite difensivo ormai è conclamato: senza Koulibaly il Napoli ha incassato 11 reti in 6 partite. Difficile poi rimediare anche se l’attacco azzurro è il migliore del campionato. Morale a pezzi e tutto da rifare. Il Palermo gela il San Paolo dopo appena 6 minuti". Colpa di un approccio del Napoli poco intenso: le due linee — difesa e centrocampo — arretrano troppo e concedono un corner che si dimostra decisivo per i rosanero: "Rispoli indovina il cross per Nestorovski che brucia Reina e straccia un copione già scritto. La squadra più titolata si ritrova ai piedi di una salita all’improvviso impervia. Sarri si fa sentire negli spogliatoi e la partenza effettivamente fa rima con due chance nei primi 5’: una girata di Mertens e poi un sinistro di Hamsik esaltano ancora una volta Posavec, il migliore del Palermo. Poi l'errore di Posavec: la conclusione di Mertens è debole ma soprattutto centrale, la palla passa sotto le gambe del portiere e il Napoli trova l’1-1. Il San Paolo esulta, ma finisce così: il sapore del pari è amarissimo".

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