Il boss Lo Russo puntò un mln di euro su Napoli-Parma
Il boss Lo Russo puntò un mln di euro su Napoli-Parma

Napoli-Parma 2-3, due affiliati al clan lo Russo intercettati: "Il boss puntò un milione". Ma il pentito smentisce

13.07.2017
10:20
Redazione

Ricordate Napoli-Parma 2-3 col boss Lo Russo a bordocampo? L'edizione odierna de Il Mattino pubblica alcune pagine dell'inchiesta su tre match del Napoli tra il 2009 e il 2010, con un volume di puntate anomale a Scampia

Doverosa una premessa: prescrizione a parte, sono gli stessi uomini della Dia a confermare che non sono venuti fuori riscontri in grado di sostenere, da un punto di vista penale, l’ipotesi di un patto tra camorra e calciatori per realizzare scommesse clandestine. La Ssc Napoli è completamente estranea ai fatti e non c'è nulla in atto se non agli atti, ovvero la dichiarazioni di due affiliati intercettati ma che non hanno portato a nulla. Perchè nulla c'è.

«Ma i giocatori del Napoli se la sono venduta o no la partita», una domanda che in molti si sono posti e che continua a non avere risposta. Il riferimento è a quegli improvvisi cali di tensione agonistica avvenuti tra il 2009 e il 2010, a quelle partite date per vinte in partenza che si trasformarono in occasioni perse. Nessuno era a conoscenza del fatto che questa domanda eÌ la stessa che ha impegnato la Dia, nel corso di un’inchiesta nata tra il 2012 e il 2013.

Ma veniamo ai fatti. A Villaricca, in una Fiat 600, nell’ormai lontano 2012, Antonio e Salvatore parlano dei problemi della giustizia sportiva dell’allenatore Antonio Conte e si chiedono, come rivela l'edizione odierna de Il Mattino: «Ma i giocatori del Napoli se la sono venduta la partita», il riferimento è a quale Napoli-Parma con il boss Lo Russo a bordocampo. Seguono punti esclamativi, che spingono la Dia di Napoli a parlare di «evidenti cointeressenze della criminalitaÌ organizzata in tema di scommesse relative alla stagione calcistica del 2009-2010, (scommesse effettuate anche presso i punti scommesse emergenti dagli atti, quali il punto scommesse ubicato nel lotto G di Scampia)».

Analizzando i flussi del centro scommesse del Lotto g, si scopre che le partite ritenute sospette dagli inquirenti, nella stagione del 2009-2010, sono Napoli-Cagliari; Napoli-Parma; Chievo-Napoli. Antonio e Salvatore commentano la storia del boss Antonio Lo Russo a bordo campo, durante uno dei match sospetti, quel Napoli-Parma dell’aprile del 2010 finito uno a tre per gli ospiti. Dice Antonio: «Il signor Lo Russo l’anno scorso sulla partita Napoli-Parma lo sapete quanti soldi si eÌ giocato?» Salvatore: «Quanto?»; Antonio: «Un milione di euro».

E' qui che la pg ricorda la testimonianza del pentito dei Lo Russo Mario Centanni, ma anche la stessa posizione di Lo Russo jr, poi diventato collaboratore di giustizia: pare che abbia negato un ruolo nella storia delle scommesse clandestine, pur riconoscendo di avere un rapporto di amicizia con Lavezzi, tanto da usare schede telefoniche «dedicate» per le proprie conversazioni.

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