Napoli, ultima chiamata: Sarri ha scelto il suo tridente, ma c'è un dato preoccupante

02.12.2016
10:50
Redazione

Il Napoli — stretto fra due fuochi, atteso com’è dall’appuntamento ancora più decisivo in Champions martedì col Benfica a Lisbona, come riporta il Corriere della Sera — è in una preoccupante fase involutiva. Il gioco bello e efficace è scomparso: al suo posto solo manovra a strappi, difesa traballante e incertezze sparse alimentate anche dallo scetticismo palese del presidente De Laurentiis nei confronti di Sarri. Il quale, con Mertens squalificato, riproporrà Gabbiadini centravanti con Callejon e Insigne: i tre insieme hanno segnato un gol meno di Icardi. Dato inquietante, al quale può fare da contrappeso il fondamentale rientro di Albiol in difesa: "Lo spagnolo si incrocerà spesso con Mauro Icardi, l’hombre della partita già prima di giocarla. In estate stava per passare al Napoli. È rimasto invece all’Inter, così forte e produttivo da far dire a Pioli che «sta dimostrando di essere uno dei migliori centravanti al mondo: è giovane, può migliorare, è un grande professionista, un lavoratore, un esempio per i suoi compagni». In attesa di un Messi nerazzurro di cui si parla ma che il tecnico derubrica come «sogno bello ma pericoloso, non pensiamo a cose non aderenti alla nostra realtà», è naturalmente Maurito l’uomo su cui l’Inter si appoggia per sollevare il Napoli, gettarlo nell’abisso, ripartire e assecondare così le ambizioni di Suning che, Pioli dixit, «sono grandi e significano voler riportare il club ai fasti del passato». Lo stesso Icardi è invece l’uomo che il Napoli non vorrà rimpiangere nemmeno un attimo stasera, dimostrando di potere contare sui propri mezzi per spingere giù l’Inter e staccarla forse definitivamente. Come sempre nel calcio, insomma, tutto ruoterà intorno al bomber: sull’ultimo treno, o come vogliamo chiamarlo, deciderà lui stanotte chi sale e chi no".

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